Differenziata, il problema delle deiezioni degli animali Norata: «Proveremo a ritirarle a parte o nelle isole»

Non sono rifiuti residuali, non si possono trattare come tali, ma si devono comunque gettare nell’indifferenziato per essere ritirati, dunque una volta alla settimana. A Palermo c’è un problema con le deiezioni degli animali domestici. Una cosa da niente, a prima vista, ma che mette a disagio proprietari di cani, gatti e altri animali da compagnia, che con il nuovo calendario della differenziata si ritrovano a dovere custodire in casa le lettiere per sette giorni, con tutto quello che ne consegue. «In famiglia – spiega un cittadino che ha inviato una segnalazione a MeridioNews – differenziando con attenzione, troviamo più che sufficiente un giorno alla settimana per il ritiro della frazione residua, il problema però è che abbiamo due gatti e nessun balcone e così la situazione è insostenibile».

Alcuni Comuni, soprattutto al Nord, hanno pensato al problema concentrandosi nell’incentivare le sabbie compostabili, quelle cioè che hanno origini naturali e che quindi possono essere conferite nell’umido, questa può essere una soluzione soprattutto per chi ha in casa dei gatti, ma non risolve il caso. «Il ragionamento del ritiro settimanale non se lo sono inventati a Palermo – dice Antonino Randazzo, consigliere M5s e componente della commissione Ambiente – è già stato sperimentato in molto Comuni ed è una procedura che ha una logica, è vero che porta benefici alla differenziata. Il problema delle deiezioni, tuttavia, è molto simile a quello dei pannolini, per cui è in attivazione un servizio ad hoc che mi auguro possa funzionare. Avevamo già programmato un incontro in commissione, appunto, sui pannolini, ma aggiungeremo anche questo tema, che riguarda da vicino i cittadini, anche perché di solito si parla solo di plastica, vetro e carta, mai di queste categorie di rifiuti particolari, con un grosso problema di odori e di quantità». 

E alla soluzione posta in atto per i pannolini pensa anche Giuseppe Norata, presidente della Rap, l’azienda che gestisce il servizio dei rifiuti in città. «Stiamo mettendo a punto un servizio specifico per i pannolini che in questi giorni sarà varato – dice a MeridioNews – L’importante sarà registrarsi al sistema del nuovo servizio, che stiamo vedendo se sarà possibile garantire a giorni alterni o con momenti di raccolta specifici in modo tale da consentire uno smaltimento più agevole rispetto al residuo». Ma il problema delle lettiere non è il solo, anche chi porta a spasso il proprio cane, raccoglie correttamente le feci e le butta in un cestino gettacarte rischia di incorrere in sanzioni, pur non avendo molte alternative, visto che i contenitori appositi per gli animali, esperimento varato diversi anni fa, sono durati pochi giorni, cadendo tristemente sotto i colpi di incuria e vandalizzazioni.

«In effetti gli amanti degli animali qualche difficoltà ce l’hanno – continua Norata – Non siamo nelle condizioni di potere installare dei cestini appositi, non credo che verrebbero utilizzati in modo corretto, come avviene per altri contenitori pubblici per la differenziata. L’invito, ma si tratta di un semplice invito appunto, sperando di potere proporre una soluzione adeguata, è quello di portare i rifiuti raccolti a casa per inserirli nel residuale e smaltirlo come tale, in attesa che entri in piena funzione la rete dei centri comunali per la raccolta e di trovare un momento di smaltimento, porta a porta o presso i centri. Con la prossima apertura del centro nei pressi della rotonda via Oreto, prevista per mercoledì e con l’avvio di quello di via Minutilla, che contiamo possa avvenire entro l’anno, la rete inizia a prendere comunque consistenza». 


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