Gli agenti di polizia hanno svolto una serie di interventi nel quartiere San Cristoforo, dove è stato individuato anche un uomo che gestiva un'officina meccanica, occupata abusivamente. I locali erano di proprietà di un soggetto defunto
Denunciati perché non mandavano la figlia scuola Il caso è emerso dopo alcune verifiche della polizia
Due genitori catanesi di 48 e 43 anni sono indagati in stato di libertà. Dopo alcuni controlli dei poliziotti nei loro confronti è emerso che da circa due mesi non hanno mandato a scuola la figlia di 7 anni. Una decisione assunta senza un giustificato motivo. Il caso è emerso in una serie di controlli svolti dagli agenti di polizia nel quartiere San Cristoforo.
In un distinto intervento dei poliziotti, infatti, un pregiudicato di 42 anni è stato indagato in stato di libertà per gestione illegale di rifiuti speciali e furto aggravato di energia. L’uomo aveva occupato abusivamente un immobile di proprietà di un soggetto defunto, un edificio che nessuno aveva reclamato, al cui interno gestisce – da circa 6 anni – un’officina meccanica abusiva e dove è stato riscontrato il furto di energia elettrica. All’interno dell’edificio, inoltre, è stato rinvenuto un ingente quantitativo di materiale ferroso non bonificato e centinaia di litri di olio esausto di cui l’indagato non teneva i registri di carico e scarico: detti rifiuti sono stati sottoposti a sequestro penale, al fine di evitarne l’illegale dispersione nell’ambiente.
Dentro l’officina meccanica è stato sorpreso anche un lavoratore in nero che percepisce sussidi statali. Sono state accertate, infine, numerose criticità sotto il profilo della salubrità e della sicurezza: in relazione a quanto accertato, sono stati informati gli Enti di competenti al fine di adottare ulteriori provvedimenti e sanzioni. Infine, un soggetto di 24 anni è stato indagato in stato di libertà per truffa aggravata.