L'europarlamentare di forza italia attacca il governo crocetta e marco zambuto
Delrio ad Agrigento, Iacolino: Sicilia e Agrigento emblemi di scandenti Amministrazioni della sinistra
L’EUROPARLAMENTARE DI FORZA ITALIA ATTACCA IL GOVERNO CROCETTA E MARCO ZAMBUTO
“Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, ci spieghi le ragioni dellimmobilismo del Governo Renzi sullemergenza migranti ormai divenuta insostenibile soprattutto nella nostra Isola. Ma ci spieghi anche perché la Sicilia continua a sprecare fondi strutturali a causa del fallimentare Governo regionale di sinistra guidato da Rosario Crocetta”.
È quanto afferma il Vice-Capo Delegazione di Forza Italia al Parlamento europeo, Salvatore Iacolino, commentando la visita ad Agrigento del Sottosegretario Delrio per chiudere la campagna elettorale del PD.
“Basta con la politica degli annunci e delle false promesse, basta con le politiche scellerate del centrosinistra – sottolinea Iacolino – i siciliani hanno diritto a rialzarsi e a costruirsi un futuro”.
Iacolino invita Delrio ad osservare i risultati della gestione degli uomini del suo partito in Sicilia. Il Governo regionale di Rosario Crocetta inconcludente, tanto che lo stesso Renzi, osserva l’europarlamentare uscente di Forza Italia e ricandidato in queste elezioni europee, “lo ha tenuto fuori dal palco in occasione del suo ultimo intervento a Palermo”.
Una stoccata anche per il Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, candidato nel alle elezioni europee: “Dopo 7 anni di gestione approssimativa e inefficiente – sottolinea Iacolino – Zambuto prova a ‘scappare’ dalla sua terra violando il patto di lealtà con i suoi concittadini ai quali aveva promesso altri 5 anni alla guida di Agrigento e tentando di lasciare un Comune sullorlo del dissesto, come confermano dagli uffici municipali”.
La Sicilia e Agrigento – conclude Iacolino – sono emblemi delle scandenti Amministrazioni della sinistra. Il voto a Forza Italia, invece rappresenta lunico modo per dare la spallata decisiva al Governo antidemocratico di Roma e a quello disarmante guidato da Crocetta”.