Degrado in piazza Respighi «Aspettiamo il Comune da otto anni»

«Grazie al parcheggio selvaggio, alle buche e alla scarsa illuminazione, di piazza a questo posto è rimasto solo il nome». È la denuncia del consigliere della seconda municipalità e capogruppo del Pd Francesco Mascali sullo stato in cui versa piazza Ottorino Respighi a Catania, dove ieri mattina si è recato con i consiglieri Dario Rubino e Antonio Lauricella e circa venti abitanti, per fare un sopralluogo e discutere dello stato di abbandono e dell’assenza di manutenzione da parte dell’amministrazione.

Macchine in sosta anche sui marciapiedi, sporcizia e asfalto sconnesso caratterizzano la piazza adiacente gli uffici dell’Inps di viale della Libertà. «I vigili da queste parti sono un miraggio», dicono gli abitanti, lamentando la totale assenza di controllo che favorisce il parcheggio selvaggio, elemento distintivo della zona – sempre molto trafficata – non solo nelle ore diurne ma anche in quelle notturne per via dei locali presenti nelle vicinanze, con la presenza a corredo di uno stuolo di parcheggiatori abusivi.

Oltre allo scarso controllo del territorio, il capogruppo del Pd rimprovera all’amministrazione anche la «totale inefficienza di mettere in sicurezza le parti centrali del piazzale». Al centro infatti si è formata una fossa causata dal cedimento dell’asfalto. «L’unico intervento – illustra Mascali – è un vaso riempito con cemento, un buco tappato alla meno peggio». Poco distante c’è anche una costruzione in cemento armato, realizzata qualche anno fa per un progetto pilota della Telecom mai completato. «La struttura non è messa in sicurezza – denuncia il consigliere – Ci sono solo due transenne che lasciano il tempo che trovano e l’apertura su uno dei muri la rende pericolosa soprattutto per i bambini».

Eppure da tempo si parla di riqualificare la piazza. Nel 2004 era stato donato al Comune dall’associazione CataniAttiva, che opera nel quartiere della stazione, un progetto realizzato dall’ingegnere Vito Caruso che prevedeva un’area di parcheggio gratuito e uno spazio verde. «All’epoca – racconta Mascali – l’amministrazione Scapagnini ci disse che avevano già in mente un progetto che addirittura sarebbe costato più del nostro, per cui era stata stimata una spesa di alcune centinaia di migliaia di euro, ma ci ritroviamo nel 2012 e non è stato fatto nulla».

Messo da parte il progetto dell’associazione, nell’area non è stato fatto nessun lavoro di riqualificazione e questa versa ancora in uno stato di abbandono. «I cittadini sono stanchi di convivere col degrado – affermano i consiglieri – Per questo chiediamo fortemente al Comune la messa in sicurezza della piazza e degli interventi di manutenzione che possano rendere questo luogo vivibile e sicuro». E lo faranno presentando un’interrogazione al prossimo Consiglio comunale. «Niente di strano che la nostra richiesta rimanga senza una risposta – dice Mascali – Personalmente non sono molto fiducioso perché con l’attuale amministrazione non è cambiato molto, anzi – continua – anche se era difficile a farsi, le cose sono peggiorate».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Ieri mattina alcuni residenti e consiglieri della seconda municipalità si sono incontrati nello spiazzo a due passi dal centrale viale della Libertà, per denunciarne lo stato di abbandono. Tra i punti critici l’assenza di spazi verdi, la carenza di parcheggi gratuiti, la poca illuminazione e le condizioni dell’asfalto, caratterizzato da crepe e cedimenti strutturali che rischiano di mettere in pericolo i passanti. Eppure c’è un progetto - gratuito - pronto dal 2004

Ieri mattina alcuni residenti e consiglieri della seconda municipalità si sono incontrati nello spiazzo a due passi dal centrale viale della Libertà, per denunciarne lo stato di abbandono. Tra i punti critici l’assenza di spazi verdi, la carenza di parcheggi gratuiti, la poca illuminazione e le condizioni dell’asfalto, caratterizzato da crepe e cedimenti strutturali che rischiano di mettere in pericolo i passanti. Eppure c’è un progetto - gratuito - pronto dal 2004

Ieri mattina alcuni residenti e consiglieri della seconda municipalità si sono incontrati nello spiazzo a due passi dal centrale viale della Libertà, per denunciarne lo stato di abbandono. Tra i punti critici l’assenza di spazi verdi, la carenza di parcheggi gratuiti, la poca illuminazione e le condizioni dell’asfalto, caratterizzato da crepe e cedimenti strutturali che rischiano di mettere in pericolo i passanti. Eppure c’è un progetto - gratuito - pronto dal 2004

Ieri mattina alcuni residenti e consiglieri della seconda municipalità si sono incontrati nello spiazzo a due passi dal centrale viale della Libertà, per denunciarne lo stato di abbandono. Tra i punti critici l’assenza di spazi verdi, la carenza di parcheggi gratuiti, la poca illuminazione e le condizioni dell’asfalto, caratterizzato da crepe e cedimenti strutturali che rischiano di mettere in pericolo i passanti. Eppure c’è un progetto - gratuito - pronto dal 2004

Ieri mattina alcuni residenti e consiglieri della seconda municipalità si sono incontrati nello spiazzo a due passi dal centrale viale della Libertà, per denunciarne lo stato di abbandono. Tra i punti critici l’assenza di spazi verdi, la carenza di parcheggi gratuiti, la poca illuminazione e le condizioni dell’asfalto, caratterizzato da crepe e cedimenti strutturali che rischiano di mettere in pericolo i passanti. Eppure c’è un progetto - gratuito - pronto dal 2004

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]