Dopo Nicola Catania di Fratelli d’Italia, decaduto ieri dal ruolo di deputato regionale per ineleggibilità dopo il ricorso di Giuseppe Bica primo dei non eletti alle scorse regionali, è costretto a lasciare l’Ars, per lo stesso motivo, anche Davide Maria Vasta di Sud chiama Nord. I giudici d’appello del tribunale di Palermo hanno respinto il ricorso di Vasta, […]
Decade all’Ars il deputato Davide Vasta, era ineleggibile
Dopo Nicola Catania di Fratelli d’Italia, decaduto ieri dal ruolo di deputato regionale per ineleggibilità dopo il ricorso di Giuseppe Bica primo dei non eletti alle scorse regionali, è costretto a lasciare l’Ars, per lo stesso motivo, anche Davide Maria Vasta di Sud chiama Nord. I giudici d’appello del tribunale di Palermo hanno respinto il ricorso di Vasta, al suo posto subentra Salvatore Giuffrida, primo dei non eletti, che nel ricorso è stato assistito dagli avvocati Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Giovanni Verga. I legali hanno sostenuto che Vasta – che è anche sindaco di Riposto in provincia di Catania – non si era tempestivamente dimesso dalla carica di componente del consiglio di amministrazione, con delega per la gestione del personale, di Cot società cooperativa anche oltre il termine di dieci giorni dalla data prevista per la convocazione dei comizi elettorali del 25 settembre 2022.
In primo grado il tribunale ha accolto il ricorso visto che la Cot ha intrattenuto rapporti contrattuali con soggetti pubblici, e che, la cooperativa è stata destinataria di un’autorizzazione regionale per la produzione di pasti e piatti pronti, ed un’autorizzazione di natura igienico-sanitaria per l’attività di produzione e commercializzazione di prodotti a base alimentare. Adesso la corte d’appello ha confermato la sentenza di primo grado.