Cateno De Luca chiama, i taorminesi rispondono. In vista delle prossime elezioni amministrative, l’ex sindaco di Messina annuncia la possibile partecipazione alla competizione elettorale per la carica di primo cittadino di Taormina. Nulla di certo, però, al momento. Scioglierà la riserva entro dicembre. Prima, infatti, intende sondare la disponibilità degli stessi abitanti a sposare il […]
De Luca presenta i suoi dieci punti per Taormina. Adesso valuterà se scendere in campo per le elezioni
Cateno De Luca chiama, i taorminesi rispondono. In vista delle prossime elezioni amministrative, l’ex sindaco di Messina annuncia la possibile partecipazione alla competizione elettorale per la carica di primo cittadino di Taormina. Nulla di certo, però, al momento. Scioglierà la riserva entro dicembre. Prima, infatti, intende sondare la disponibilità degli stessi abitanti a sposare il suo progetto. E dalla piazza lancia subito alcuni punti: dieci. «Sono aspetti – ha detto De Luca – di un’analisi che ho fatto da osservatore esterno. La scuola Vittorino da Feltre è chiusa dal novembre 2004. Negli anni si sono succeduti sindaci e persi finanziamenti». Cita poi le condizioni nelle quali versano la villa comunale, la piscina, il palazzo dei congressi, la frana a Don Lappio, i collegamenti con le frazioni. Interventi che non possono essere più rinviati; il tutto in una visione strategica, senza per questo ipotecare il futuro dell’Ente. «Le comunità – prosegue – che ho amministrato, si sono fidate delle mie indicazioni. Dopo di me sia a Fiumedinisi che a Santa Teresa Riva e a Messina ho avuto l’onore di indicare il successore. I cittadini li hanno votati. Io ho abbattuto i muri e poi ho lasciato il campo ad una nuova classe politica».
Adesso la palla passa ai cittadini. Cateno De Luca vuole capire quali saranno le reazioni per valutare una diretta scesa in campo. Un messaggio non lo nega neppure ai possibili avversari per le urne e chiarisce di non temere eventuali “ammucchiate” per contrastare la sua candidatura.