La questura ha emesso una serie di divieti di assistere alle manifestazioni sportive. Per tutti l'accusa è di condotte violente e pregiudizievoli per l'ordine e la sicurezza pubblica
Daspo per cinque tifosi palermitani, ci sono anche due fratelli Tre di loro avrebbero intimato ai milanisti di togliere la maglia
Cinque tifosi palermitani sono stati colpiti da altrettanti Daspo, il divieto di assistere alle manifestazioni sportive che è stato emesso dal questore di Palermo Guido Nicolò Longo. Per tutti le accuse sono di condotte violente e pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione di competizioni sportive. Per tre di loro la partita incriminata è quella del 6 novembre scorso, in occasione della sfida tra Palermo e Milan allo stadio Renzo Barbera. I provvedimenti Daspo per l’occasione sono stati emessi nei confronti di: Q.C. 23enne palermitano, Q.A. 28enne palermitano e Q.S. 31enne palermitano, fratelli tra loro.
Presso l’anello inferiore della curva sud in seguito al vantaggio della squadra ospite, poliziotti della digos hanno notato dei tafferugli provocati a loro dire dalla reazione di alcuni tifosi palermitani nei confronti di alcuni tifosi milanisti. Nello specifico, i tre tifosi palermitani avrebbero cercato lo scontro con alcune persone della tifoseria avversaria, intimandogli di togliersi la maglia con i colori della loro squadra del cuore. L’identificazione è stata resa possibile dalle immagini del sistema di video sorveglianza interno all’impianto.
Un altro Daspo invece riguarda R.A. 38enne palermitano che, in occasione della partita di calcio Palermo-Pescara dello scorso 22 dicembre, presso l’anello superiore della curva nord dello stadio Renzo Barbera ha acceso diversi fumogeni ponendo a grave rischio la propria e l’altrui incolumità. L’ultimo provvedimento invece è stato inferto a M.A., 43 enne palermitano che, nel corso di un incontro di calcio valido per il campionato Allievi – Esordienti (tenutosi nell’impianto sportivo Fincantieri), avrebbe partecipato ad una rissa tra i giocatori delle due squadre, picchiando due minorenni alla testa.