Malgrado le proteste di cittadini e ambientalisti, la Giunta siciliana ha dato il via libera alla costruzione dell'impianto all'interno dell'area del petrolchimico di Priolo
Dalla Regione il sì al rigassificatore di Melilli
“Adesso vediamo se da parte della Erg-Shell c’è la volontà di realizzare il rigassificatore, ovviamente nel rispetto delle regole, della salute dei cittadini e soprattutto interrando parte dei serbatoi senza realizzare un “mostro” di 15 piani che arrecherebbe danni all’ambiente”. Lo sostiene il coordinatore provinciale dell’Mpa, nonchè deputato regionale Giuseppe Gennuso, che ha avuto un colloquio con il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, dopo la lettera inviata alla Ionio gas da parte dall’assessore regionale all’Energia, Giosuè Marino. Con questa lettera il governo siciliano ha sollecitato all’azienda di definire alcuni aspetti tecnico-giuridici per ottenere l’iter autorizzativo. Continua a leggere su La Sicilia.
Dopo il si della Regione, è previsto adesso un incontro tra Marino, Gianluca Galati, dirigente generale del dipartimento Energia, e i rappresentanti della Ionio Gas per definire prima possibile le prescrizioni descritte nella nota che sottolinea “l’impegno a rispettare le prescrizioni imposte dall’assessorato regionale Territorio e Ambiente in materia di sicurezza dell’impianto: dalla riduzione dell’impatto visivo dei serbatoi attraverso l’interramento, agli interventi di bonifica, alla definizione puntuale delle misure di riqualificazione e compensazione ambientale”. (Leggi tutto su LiveSicilia)
Ed è proprio la protesta degli ambientalisti ad aver fin ora frenato la realizzazione dello stabilimento. Una controversia che va avanti da oltre cinque anni quella tra politica e cittadini, tra chi sostiene i vantaggi della realizzazione del rigassificatore nel cuore petrolchimico siracusano e chi invece fa la conta dei danni che causerebbe uno stabilimento simile in un territorio già fortemente provato da alti rischi ambientali. Inutili le campagne sulla sicurezza, le proteste dei cittadini che da Priolo, Melilli e Augusta sono scesi in piazza più d’una volta. Inutile anche lo schicciante esito dei referendum. A Priolo, nel luglio 2007, un plebiscito popolare blocca le trattative per la realizzazione del rigassificatore. Oltre il 98% della popolazione dice no all’impianto di Erg-Shell IonioGas.
Ieri, il si della Regione ma non tutti i cittadini ci stanno. Sul blog di Salvo Maccarrone la rassegna stampa delle ultime settimane e il no di chi dice: “Noi questa bomba non la vogliamo. Il futuro di Priolo passi attraverso le bonifiche”.