Una trasferta sostenibile nata per necessità, si è trasformata in una piccola sfida che ha visto la «rete pubblica battere nettamente i mezzi privati». Guarda il video
Da piazza Leoni allo Sperone con i mezzi pubblici Il test di tre giocatori del Volley Club Leoni
«Da Piazza Leoni alla Stazione Centrale utilizzando solo i mezzi pubblici. Il bus 101 e poi? Poi, Linea 1 del tram in direzione Roccella sino alla fermata XXVII Maggioproprio di fronte alla Palestra Comunale Valentino Renda e in meno di 50 minuti». A raccontare la loro esperienza, sono tre giovani, Andrea, Alberto e Lorenzo, della squadra Pallavolo Volley Club Leoni, che hanno trasformato una necessità in un test sul nuovo sistema di trasporto intermodale della città.
La necessità era data dal fatto che le squadre della società si sono ritrovate ad avere due partite ‘esterne’ in contemporanea ed un solo mezzo disponibile per la società. Per questo si è deciso di lasciare il pulmino della società alle giocatrici dell’Under 14, decidendo di utilizzare il tram per raggiungere, all’ ora di punta, la Palestra Comunale Valentino Renda allo Sperone.
Tre dei giocatori del’under 15 hanno deciso di prendere i mezzi pubblici, gli altri invece sono andati in auto, accompagnati dai genitori.
Il responsabile tecnico del Volley Club Leoni, Giovanni Savasta, spiega come è nata l’idea della trasferta sostenibile: «Avevamo la necessità di ottimizzare l’organizzazione di due trasferte coincidenti per orario – racconta – e abbiamo pensato quindi al trasporto pubblico, avendo studiato il percorso. Siamo arrivati in tempo, un’ora prima dell’inizio della partita e addirittura anticipando di venti minuti gli altri ragazzi che hanno scelto i mezzi propri incappando nel traffico cittadino in una delle ore di punta».
Alberto, Andrea e Lorenzo hanno apprezzato parecchio l’idea di spostarsi con i mezzi pubblici avendo anche l’opportunità di trascorrere insieme quasi un’ora condividendo un’esperienza comune. «E, in fondo – continua Savasta – questo è quello che interessa anche alla società sportiva: la crescita umana dei nostri tesserati e l’incoraggiamento alla socializzazione».