Da oggi le dimissioni di Pogliese sono «efficaci e irrevocabili» La giunta decade, resta il Consiglio e si attende il commissario

Da mezzanotte, le dimissioni presentate dal sindaco di Catania – già sospeso – Salvo Pogliese il 28 luglio sono diventate «efficaci e irrevocabili». Scadono oggi infatti i venti giorni previsti dall’articolo 53 del Testo unico degli enti locali. Il primo effetto diretto è la decadenza di tutti gli assessori che formano la giunta. Compreso il sindaco facente funzione Roberto Bonaccorsi che cederà il passo al commissario straordinario. Un funzionario regionale – che può essere sia in attività ma anche in pensione o in congedo – che avrà tutti i poteri del sindaco e della giunta e che dovrebbe essere nominato, già a stretto giro, con un atto dell’assessore delle Autonomie locali e della Funzione pubblica Marco Zambuto e del presidente della Regione Nello Musumeci. Restano invece tutti ai loro posti tra gli scranni di Palazzo degli elefanti i consiglieri comunali che potranno esercitare le loro funzioni fino alla fine del mandato. Ovvero ancora per poco meno di un anno, visto che nel capoluogo etneo le elezioni amministrative (per il rinnovo del primo cittadino e del Consiglio comunale) si terranno a giugno del 2023

La scelta «sofferta e a lungo ponderata», come lo stesso Pogliese l’ha definita nella nota in cui comunicava le tanto attese dimissioni, è arrivata giusto in tempo per rientrare nella scadenza utile a potersi candidare alle elezioni nazionali del 25 settembre (lo stesso giorno in cui in Sicilia si voterà anche per le Regionali) e ambire a una poltrona in Parlamento in quota Fratelli d’Italia. Con l’ipotesi che per lui a Roma il partito – di cui è coordinatore per la Sicilia orientale – fosse già al lavoro per garantire un seggio blindato. Insomma, sembrano lontani i tempi di Una scelta d’amore per Catania. Di quando, cioè, Pogliese per candidarsi nella tornata elettorale del 2018, aveva lasciato l’europarlamento perché «fare il sindaco di Catania è il sogno della mia vita». Così aveva dichiarato in una intervista rilasciata cinque anni fa a MeridioNews. Un sogno infranto dalla sospensione dovuta alla legge Severino dopo la condanna in primo grado a quattro anni e tre mesi per peculato nella vicenda delle spese pazze all’Ars di quando era deputato all’Assemblea regionale siciliana. 

Una sospensione che, come gli rimproverano in molti tra cittadini e politici, ha lasciato anche la città in sospeso troppo tempo. Con il Consiglio comunale che ha visto i lavori bloccati e la giunta che è stata a lungo dimezzata fino a quando non si sono trovati gli equilibri per le nuove nomine. Tutto era cominciato con la defenestrazione di Alessandro Porto e il conseguente passo indietro del collega leghista Fabio Cantarella. Poi era arrivate le dimissioni di Ludovico Balsamo e, appena un mese dopo, insieme quelle di Barbara Mirabella e Giuseppe Lombardo. Queste ultime dovute a mire regionali più che ad altro. Solo uno dei posti liberi era stato subito occupato da Andrea Barresi. Poi si è dovuto attendere ancora altri sei mesi per arrivare alle nomine delle tre assessore Viviana Lombardo, Adriana Patella e Cinzia Torrisi che, di fatto, sono rimaste in carica soltanto per tre mesi esatti. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]