Da Castellana ad Alcamo, il nuovo tour dei rifiuti Scelta della Regione per 24 Comuni. «Inorriditi»

Da Castellana Sicula ad Alcamo, da un impianto pubblico a uno privato: per 24 Comuni della provincia di Palermo la Regione ha stabilito un cambio della sede del conferimento dei rifiuti solidi urbani. Fa discutere il decreto adottato ieri dal dipartimento Acque e Rifiuti, che ha definito una «rimodulazione dei conferimenti dall’impianto di contrada Balza Di Cetta», autorizzando al contempo i suddetti Comuni a dirottare i rifiuti presso l’impianto di Alcamo. Una scelta che fa sì che circa 40 tonnellate di immondizia ogni giorno dovranno viaggiare verso un’altra provincia, quella di Trapani. Ed è facile prevedere un aumento dei costi per i Comuni interessati, che dovranno rifarsi poi sui cittadini attraverso l’aumento della tassa sui rifiuti.

«A Castellana noi pagavamo 94 euro a tonnellata, ad Alcamo è probabile che andremo a ridosso dei 200 euro a tonnellata – dice allarmato il sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina – E tra l’altro noi ci stavamo apprestando ad abbassare la Tari». Ma quali sono le motivazioni addotte dal dipartimento Acque e Rifiuti? Nel decreto, firmato dal dirigente regionale Salvo Cocina, si parte dall’anno scorso quando «a seguito della chiusura del TMB di Enna», il dipartimento «ha rimodulato le autorizzazioni di conferimento di vari Comuni, tra cui quella del Comune di Cefalù». Da allora, dunque, il numero di Comuni che hanno portato i propri rifiuti presso il piccolo impianto pubblico di Castellana Sicula è aumentato: l’ultimo, ad agosto, è stato Ventimiglia di Sicilia. Con la conseguenza che, in attesa della costruzione della terza vasca, la volumetria della discarica si è ridotta (al 31 ottobre 2019  risultava di 7.930 metri cubi circa). 

«Ma la Regione l’ha fatta un’ispezione per verificare se c’è una capacità residua o no? Ci si è fidati di quello che ha detto un primo cittadino, che tratta la discarica come fosse cosa sua». Lapunzina fa riferimento alla nota del 21 ottobre 2019, con la quale il sindaco di Castellana, come afferma la stessa Regione nel decreto, «considerata la ridotta volumetria residua della discarica, comunica l’elenco dei Comuni soci di Ama (il consorzio delle Alte Madonie Ambiente che si occupa della gestione integrata dei servizi di igiene ambientale, ndr) da autorizzare per il conferimento di rifiuti solidi urbani presso la stessa discarica». 

Per Lapunzina, che è anche presidente della Srr Palermo Provincia Est, si tratta di una scelta sbagliata, sia nel merito che nel metodo. «Siamo inorriditi e amareggiati per come queste situazioni vengono gestite dal Dipartimento Acqua e Rifiuti – afferma – Dall’oggi al domani si prende una decisione così importante senza preventivamente consultare i Comuni, né tantomeno sentire la Srr. Le motivazioni di una tale scelta non derivano dal fermo impianto per un guasto improvviso, ma da una decisione strategico-gestionale che mira a salvaguardare la vita residua della discarica. Su indicazione del sindaco di Castellana Sicula, sono stati autorizzati al conferimento i soli Comuni appartenenti al territorio delle Alte Madonie, mentre sarebbe stata auspicabile, e sicuramente più equa, una autorizzazione al conferimento che garantisse tutti i Comuni della Srr». 

D’altra parte, come ammette la stessa Regione, «tutti gli impianti pubblici presenti sul territorio regionale trattano già un quantitativo di rifiuti al limite delle quantità autorizzate». Quindi non resta che rivolgersi al privato. Mentre l’auspicata collaborazione tra alte Madonie e Palermo est al momento resta solo un auspicio. «Tale obiettivo – aggiunge ancora Lapunzina – si poteva raggiungere diminuendo il quantitativo di ogni Comune, piuttosto che penalizzarne alcuni a vantaggio di altri. Oppure, si poteva pensare di premiare i Comuni con le più alte percentuali di raccolta differenziata. Il provvedimento adottato mina la leale collaborazione tra gli enti e lede il principio di solidarietà all’interno del medesimo comprensorio; ragioni per cui chiedo al Dipartimento di sospenderlo e di istituire, nell’immediato, un tavolo di confronto, a cui la Srr rivendica, con forza, il diritto di partecipare».

MeridioNews ha provato a contattare per una replica il dirigente Salvo Cocina, finora senza esito. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]