Ieri la squadra etnea di basket ha giocato la sua prima partita nel campionato di pallacanestro per atleti diversamente abili. L'avversario di turno è stato il Lupiae Team che si è imposto al PalaArcidiacono. Ma c'è soddisfazione.«È emozionante vedere gli spalti pieni, tanta partecipazione accorata e tanta passione», spiega l'allenatrice Ilenia Bulla. Il progetto è condotto dal Centro Unità Spinale dellospedale Cannizzaro. Riprendiamo il post dal blog dedicato al basket catanese Tiri Liberi
Cus Cus Catania, il basket in carrozzina Esordio nella serie B, sconfitta col sorriso
Una festa: è questa lunica parola che può essere accostata allesordio del Cus Cus Catania basket in Serie B di pallacanestro in carrozzina. Il gruppo su due ruote allenato da Ilenia Bulla e spinto da Elide La Scala ha disputato ieri la prima partita della sua storia, perdendo contro il Lupiae Team, ma conquistando i 150 spettatori accorsi al PalaArcidiacono. Tutti soddisfatti: si gioca, ci si diverte, si cresce contro unavversaria reduce dai play-off per la Serie A2. E Catania fa un passo avanti nella via per uscire dalla crisi del movimento.
«È emozionante vedere gli spalti pieni – mi spiega a fine partita la coach etnea -, tanta partecipazione accorata e tanta passione; mi ricorda quando giocavo in Serie A2. Mi ha riempito di gioia! È un bellissimo esordio». La partecipazione di oggi si vede solo in pochi campi (e quasi mai in città) ed è una rarità anche la presenza di tante autorità (nella foto della formazione si riconoscono il presidente del Centro Universitario Sportivo, Luca Di Mauro, che ha adottato la squadra, e varie autorità federali del basket).
Il progetto sociale condotto dal Centro Unità Spinale (laltro Cus del nome della squadra) dellospedale Cannizzaro dà lustro allintero movimento e dà anche una possibilità ai ragazzi diversamente abili che trovano riscatto nello sport e danno un messaggio positivo a chi è meno fortunato, sottolineando il vero valore del basket: mettere impegno e passione per superare i propri limiti.
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