Promosso da Unipolis, fondazione d’impresa del gruppo Unipol, è rivolto ad associazioni no profit e imprese sociali o culturali - purché con un direttivo under 35 - ma anche a singoli cittadini. Dopo un percorso di formazione per far maturare il progetto vincente, verrà assegnato un contributo di 50mila euro
Culturability, bando per rigenerare spazi urbani «Cultura come mezzo per innovazione sociale»
Generare un impatto positivo e durevole sul territorio. È questo l’aspetto principale che i progetti provenienti da tutta l’Italia devono avere per partecipare a Culturability – Rigenerare spazi da condividere, il bando promosso da Unipolis, fondazione d’impresa del gruppo Unipol. L’obiettivo della terza edizione dell’iniziativa è sostenere progetti culturali innovativi e che cerchino di riqualificare e rigenerare spazi fisici abbandonati, poco utilizzati o che hanno una destinazione d’uso differente rispetto a quella culturale. «L’aspetto che ci interessa – sottolinea Roberta Franceschinelli, responsabile del bando Culturability e dell’area Cultura della fondazione – è la restituzione degli spazi alla comunità, per creare un percorso di sviluppo economico e sociale di tutto il territorio». E per scovare le idee vincenti è stato organizzato un tour che attraversa da Nord a Sud tutto il Paese e che venerdì 11 marzo, alle 18, farà tappa anche al Monastero dei Benedettini di Catania, dove i soggetti interessati potranno chiarirsi le idee grazie a un confronto diretto con la responsabile del bando e ascoltare l’esperienza di Polline Art, uno dei progetti – cento per cento siciliano – che l’anno scorso ha ottenuto il finanziamento.
Al bando possono partecipare associazioni no profit, imprese sociali o culturali e singoli individui che, come spiega Franceschinelli, «abbiano come missione produrre un beneficio sociale per la comunità e che abbiano nell’organo direttivo una prevalenza di under 35». Per iscriversi c’è tempo fino al 15 aprile, poi i progetti verranno esaminati da un team interno che selezionerà 15 finalisti che avranno la possibilità, nei mesi estivi, di partecipare a un percorso di formazione. «È uno dei punti principali del bando – commenta Roberta Franceschinelli – durante il periodo di formazione lavoreremo insieme per accrescere le competenze dei team e migliorare i progetti». Inoltre i gruppi prenderanno parte a due workshop legati alla cultura e alla rigenerazione urbana. Una commissione di valutazione, infine, sceglierà i cinque vincitori che a settembre riceveranno un contributo economico di 50mila euro ciascuno e la possibilità di avere per i due mesi iniziali un supporto individuale e un network di professionisti su cui poter contare.
«Dalla Sicilia ci arrivano sempre tantissimi progetti – dice la responsabile del bando -. I siciliani sono stati vincitori in entrambe le precedenti edizioni». Nella prima, Culturability – Fare insieme in cooperativa, hanno vinto tre giovani architetti siciliani che hanno aperto a Palermo una cooperativa che si occupa di stampa 3D, fablab e attività simili. Il secondo anno, invece, tra i vincitori di Culturability – Spazi di innovazione sociale c’erano quattro ragazzi giovanissimi che hanno fondato a Favara una piattaforma online per dare visibilità all’arte e agli artisti digitali e che quest’anno saranno all’appuntamento catanese per raccontare la loro esperienza. «Riteniamo utile questa opportunità – commenta Ciccio Mannino, presidente di Officine Culturali che in questa occasione veste i panni dell’ospite – perché è una vera occasione e ci piace soprattutto il taglio che è stato dato al progetto, ovvero quello di immaginare la cultura come mezzo per fare innovazione sociale». Un aspetto fondamentale che permette agli operatori di pensare quale impatto sociale possano avere le attività sul territorio, dalle scuole ai singoli. «È l’aspetto più importante – conclude Mannino – ed è un po’ quello che dovrebbe fare lo Stato, mettere a disposizione fondi per sostenere l’innovazione sociale e culturale».