I dati sono diffusi da Risposte Turismo, e riguardano il 2017. La città conferma la posizione dell'anno scorso seppur con un calo di presenze dell'11,8 per cento. «Serve un impegno di programmazione condivisa»
Crocieristi, interlocutorio ottavo posto per Palermo «Fortunata e delicata la posizione nel Mediterraneo»
I dati sono in calo, sia quelli italiani che quelli isolani. Ma nonostante le difficoltà la Sicilia e Palermo confermano le proprie posizioni, e in tempi di crisi è già qualcosa. Stiamo parlando del flusso crocieristico nel 2017. Il capoluogo siciliano si conferma all’ottavo posto, con 450mila presenze fino ad ora seppur con un calo dell’11,8 per cento. I dati, diffusi da Risposte Turismo, ribadiscono anche il quarto posto nazionale da parte della Regione con 606 approdi: anche qui però si tratta comunque di un calo di oltre il 25 per cento che però, complici gli scarsi numeri delle altre regioni, bastano appunto per confermare una virtuale medaglia di legno alle spalle di Lazio, Liguria e Campania.
«La Sicilia – afferma Francesco di Cesare, Presidente di Risposte Turismo – con quattro porti tra i primi venti e oltre dieci scali pronti ad accogliere navi da crociera, rappresenta un territorio dalle elevatissime potenzialità di crescita. Sebbene il calo di quest’anno riguardi tutta l’Italia e non solo la Sicilia, alla regione su cui insistono più Autorità di Sistema Portuale è però richiesto un impegno di programmazione condivisa e un delicato lavoro di interpretazione strategica del proprio ruolo all’interno della geografia crocieristica considerata la fortunata, ma al contempo delicata, posizione nel Mediterraneo».