Il presidente traccia un bilancio più che positivo per il Cas: «Sta dando ottimi risultati, non ha debiti e ha meno personale di quello che servirebbe». Ma il ministero ha recentemente diffidato l'ente che rischia di vedersi revocata la concessione su A18 e A20. Un pensiero per Forza Italia: «Vuole fare il partito dei detenuti?»
Crocetta porta a modello il Consorzio autostrade «Vogliamo completare la Siracusa-Mazara del Vallo»
«Il Consorzio autostrade siciliane era un luogo dove si celebrava qualsiasi misfatto con appalti a ditte mafiose e perdite incredibili. Oggi è avanti nella programmazione con circa 500 milioni di progetti esecutivi che possono andare in gara e migliorare l’assetto delle autostrade». Così oggi il presidente Rosario Crocetta a Messina nella sede del Cas per fare il punto della situazione, a cominciare dalla bozza del bilancio consuntivo 2015 e in particolare per presentare il programma di manutenzione per il 2016.
A chi dice che l’ente dovrebbe chiudere il governatore siciliano ribatte: «Il consorzio oggi sta meglio dell’Anas, con cui in questi anni abbiamo avuto problemi che non mi sembra siano cose da nulla. A chi critica la Sicilia, voglio ricordare – aggiunge Crocetta – che la vicenda della corruzione all’Anas, il cemento depotenziato, le tangenti, i crolli, riguarda tutta l’Italia». Quindi il governatore ha guardato avanti: «Il Cas ha attualmente una struttura dirigenziale e amministrativa di pregio che mette in campo grandi progetti: vogliamo portare avanti il tratto di autostrade ancora incompleto. Mi riferisco sopratutto alla Siracusa-Gela e Agrigento-Mazara del Vallo. Dopo anni questo consiglio di amministrazione ha sbloccato il tratto che va da Rosolini a Modica e adesso si sta lavorando su quello per Scicli e anche per Ragusa e Gela e la restante parte». Ma proprio sulla Siracusa-Gela recentemente l’Associazione nazionale costruttori edili ha attaccato Regione e Cas, denunciando come siano stati dati appalti dai due enti senza la necessaria copertura finanziaria. In particolare su un totale di 28 milioni di euro di lavori sarebbero stati pagati solo 4 milioni e 200mila euro, lasciando l’impresa assegnataria in grande difficoltà.
Tuttavia per Crocetta si tratta di un ente «che sta dando ottimi risultati e che non ha debiti». «Addirittura ha meno personale di quello che servirebbe e stiamo cercando di trovare nella finanziaria la possibilità di far transitare al Cas i lavoratori di altre partecipate che altrimenti potrebbero perdere il posto». Lo scorso dicembre, però, il ministero delle Infrastrutture ha diffidato il Cas, sollecitando la risoluzione di oltre 800 criticità relative al periodo 2007-2012 con ripercussioni alla sicurezza delle autostrade che gestisce. A peggiorare la situazione hanno contribuito la frana sulla A18 in territorio di Letojanni che ha causato la chiusura della carreggiata in direzione Catania e per cui si prevedono tempi lunghi, e i ritardi nei lavori sul viadotto Ritiro sulla A20, asse strategico per la viabilità di Messina. Crocetta parla di «false informazioni» e aggiunge: «Quando abbiamo dato i risultati di questa gestione il ministero ha cambiato idea». Quindi ha ricordato «la netta rottura con aziende che si proponevano per gli appalti perché non in regola con la certificazione antimafia».
In tema di cambiamenti non è mancato un accenno al passaggio di Francantonio Genovese e di gran parte degli esponenti del Pd in Forza Italia. Passaggio sul quale il presidente Crocetta ha ironizzato: «Questo centrodestra vuole fare il partito dei detenuti? – ha detto – Pensano veramente che i siciliani hanno il prosciutto sugli occhi? Vogliono rivincere in Sicilia con ex carcerati?». Ha quindi difeso il lavoro svolto alla Regione in due anni e mezzo con Il Pd. «Stiamo portando avanti un gran lavoro con lo Stato. La nostra programmazione è arrivata all’85 per cento in soli due anni, quando quella dei tre anni precedenti era ferma al cinque per cento».