Alla fine pdl, udc e grande sud hanno 'chiuso su massimo costa candidato a sindaco di palermo. Ci sono stati, fino all'ultimo, i dubbi del pdl. E le perplessità dei vertici delludc. Al partito di casini, a quanto si racconta, non sarebbero piaciuti gli ultimi passaggi di questa sofferta candidatura. Con particolare riferimento a quanto avvenuto sabato scorso. Quando lo stesso massimo costa, nel corso di una conferenza stampa convocata un po a sorpresa, avrebbe fatto intendere a chiare lettere di essere vicino - forse troppo vicino - al pdl di angelino alfano.
Costa candidato di Udc, Pdl e Grande Sud
Alla fine Pdl, Udc e Grande Sud hanno ‘chiuso su Massimo Costa candidato a sindaco di Palermo. Ci sono stati, fino all’ultimo, i dubbi del Pdl. E le perplessità dei vertici dellUdc. Al partito di Casini, a quanto si racconta, non sarebbero piaciuti gli ultimi passaggi di questa sofferta candidatura. Con particolare riferimento a quanto avvenuto sabato scorso. Quando lo stesso Massimo Costa, nel corso di una conferenza stampa convocata un po a sorpresa, avrebbe fatto intendere a chiare lettere di essere vicino – forse troppo vicino – al Pdl di Angelino Alfano.
Problemi che sarebbero stati superati in queste ultime ore.
Più chiaro anche il rapporto tra Pdl e i Popolari per lItalia di domani (Pid) di Saverio Romano. Questi ultimi voteranno Marianna Caronia sindaco. In seconda battuta dovrebbero convergere sul candidato dei moderati che prenderà più voti.
La terza notizia è che i colonnelli siciliani di Fini hanno deciso di restare nel governo regionale di centrosinistra. Per rafforzare questa scelta potrebbero candidare a sindaco Alessando Aricò, attuale parlamentare regionale. La candidatura di Aricò ha un doppio significato politico. Primo: indebolire il candidato del centrodestra. Secondo: offrire allMpa di Lombardo un candidato da votare, almeno ufficialmente. La solita mossa un po’ gesuitica di Lombardo che, in queste ore – al pari di Antonello Cracolici e Giuseppe Lumia – è preoccupato non tanto dal responso dei garanti del centrosinistra, quanto dellinchiesta della magistratura sulle primarie del centrosinistra.
Lombardo, Cracolici e Lumia temono – e non hanno tutti i torti – un possibile azzoppamento del loro vero candidato, che resta Fabrizio Ferrandelli. Mentre Aricò, se da un lato deve togliere un po di voti al candidato dei moderati, per la parte che riguarda lMpa è solo fumo negli occhi. Anche perché, con sette-otto candidati a sindaco, difficilmente ci sarà un vincitore al primo turno. I giochi si decideranno al ballottaggio. Quando Lombardo – e non solo lui – dovrà scoprire le proprie carte.