L'auto della polizia municipale stava risalendo la corsia preferenziale di viale Libertà. Nello stesso momento, una signora attraversava la strada e due motorini percorrevano corso Italia. Lo schianto, all'angolo, è avvenuto ieri pomeriggio. «Tutti dicono di essere passati con il semaforo verde», raccontano i Carabinieri, intervenuti sul posto. Ma, dal racconto dei testimoni, sembra che a passare con il rosso siano stati proprio i due agenti della polizia municipale
Corso Italia, incidente con cinque feriti I vigili travolgono due moto e un pedone
«Ci siamo affacciati perché abbiamo sentito il botto». Sono le 17.48 di ieri pomeriggio quando, all’angolo tra corso Italia e viale Libertà, una macchina dei vigili urbani travolge due motorini e un pedone, ferendo cinque persone. Finiscono qui le certezze per l’incidente che ieri ha paralizzato il traffico nella centrale zona di Catania e attirato una folla di curiosi. «Tutte le parti raccontano di essere passati con il semaforo verde», spiegano i Carabinieri etnei, intervenuti sul posto. Ma dalle testimonianze si ricava una storia diversa. Il bilancio ufficiale è di nessun ferito grave da entrambe le parti: solo i due passeggeri di uno dei due motorini sarebbero subito andati in ospedale e tornati a casa con una prognosi inferiore ai 40 giorni.
Siamo a pochi minuti prima delle 17.48 – ora di richiesta dell’intervento ai Carabinieri – quando una macchina dei vigili urbani, con a bordo due agenti – un uomo e una donna – risale il viale Libertà nella corsia preferenziale per svoltare a destra in corso Italia. Davanti a loro, un autobus diretto in senso opposto, a sinistra. In corso Italia intanto, due motorini si trovano nel normale senso di marcia, verso il mare. All’angolo, una signora attraversa sulle strisce pedonali di viale Libertà. «L’ho vista volare – racconta un commerciante – A terra c’era anche un ragazzo che neanche si muoveva. La macchina della polizia municipale era finita sullo spartitraffico dove c’è il box dei vigili».
«Quando siamo arrivati abbiamo trovato il traffico in tilt – aggiungono i Carabinieri – Sia i vigili urbani che i conducenti dei due motorini e il pedone dicono di aver attraversato la strada con il verde». Una circostanza chiaramente impossibile. Dai racconti dei testimoni e dalla dinamica, l’ipotesi al momento più accreditata è che l’auto dei vigili sia passata a semaforo rosso o a giallo inoltrato – rallentata dalla presenza dell’autobus – travolgendo i due motorini e il pedone, appena partiti allo scattare del verde dei rispettivi semafori.
«I vigili hanno riportato qualche contusione e si sono riservati di andare in seguito al pronto soccorso – spiegano i carabinieri – Il conducente di uno dei due motorini e il suo passeggero hanno invece riportato una prognosi rispettivamente di trenta e otto giorni, senza fratture. Supponiamo che tutti avessero il casco perché li abbiamo ritrovati per terra. Se fosse ben allacciato, non lo sappiamo». Degli altri tre feriti – i due a bordo dell’altro motorino e la signora coinvolta – non si sa nulla: «Sul momento non sono andati al pronto soccorso. Potrebbero però averlo fatto in seguito».
Dal comando dei vigili urbani di Catania non viene rilasciata alcuna dichiarazione sull’incidente. «Non conosco la dinamica perché i colleghi non hanno ancora presentato la relazione né sono obbligati a farlo in tempi brevi, considerato che dei rilievi si sono occupati i carabinieri – spiega l’ispettore capo Viscuso – Semu tinti, come ci descrivono, ma non credo che quello dei colleghi sia stato un atto scriteriato. Ci sarà stata una ragione». Che però, dal resoconto dei testimoni, non poteva essere la fretta di un’operazione. «Noi non abbiamo sentito nessuna sirena e, quando siamo usciti per vedere cos’era successo, non era nemmeno accesa», raccontano diversi commercianti.
Ultimo piccolo giallo, l’identità di chi guidava la macchina dei vigili. L’uomo, secondo quanto riferito dai due agenti ai Carabinieri. La donna, invece, nel racconto di alcuni esercenti commerciali che hanno assistito all’incidente. La presunta conducente, inoltre, sarebbe anche stata vista parlare al cellulare durante la guida. «Ma questo per noi è irrilevante – spiegano i Carabinieri – Perché, come disposto da una circolare del ministero dell’Interno, i funzionari pubblici possono parlare al telefono se stanno guidando una macchina di servizio». Circostanza che non tutti conoscono e che comunque ha fatto discutere i cittadini. «Considerato che nessuno dei feriti ha riportato una prognosi riservata, per noi si tratta di un normale incidente», concludono i Carabinieri. «E’ che quando si tratta di incidenti con le forze dell’ordine cercano sempre di nascondere i fatti», commenta scettico un commerciante.