Insieme all'infezione 2019-nCoV è arrivata anche «una massiccia infodemia» da cui la città di Catania non è rimasta immune. Diverse sono infatti le notizie poco accurate o false che sono state diffuse. Per gli scali, da ieri, ci sono nuove procedure ministeriali
Coronavirus, nuovo protocollo pure per l’aeroporto etneo Pronti rilevatori della temperatura. «Nessun allarmismo»
Insieme al Coronavirus è arrivata anche «una massiccia infodemia». Così l’Organizzazione mondiale della sanità ha battezzato la sovrabbondanza di informazioni, spesso non accurate o false, che sono state diffuse sul tema. Anche Catania non è rimasta immune da questo contagio: dalla diffusione della notizia infondata di un paziente ricoverato all’ospedale Cannizzaro – subito smentita dalla direzione dell’azienda sanitaria – alla storia di un passeggero catanese proveniente dalla Cina (da Shanghai ma con scalo a Dubai) che non sarebbe stato controllato all’arrivo all’aeroporto Fontanarossa. «Ci sono delle direttive nazionali emanate del ministero della Salute che stiamo seguendo passo passo molto accuratamente – spiega a MeridioNews Nico Torrisi, l’amministratore delegato della Sac, la società che gestisce l’aeroporto di Catania – C’è massima allerta ma senza allarmismi. È chiaro che nessuno può fare di testa propria».
Gli accordi internazionali e le procedure ministeriali sull’emergenza sul coronavirus, fino al 4 febbraio, prevedevano che i passeggeri provenienti dalla Cina dovessero essere controllati soltanto negli aeroporti di primo sbarco. «Così – puntualizzano dalla Sac – è stato anche per il passeggero in questione: l’uomo è stato controllato a Dubai, all’arrivo del volo Shangai-Dubai, prima dell’imbarco per Catania». Seguendo le direttive in vigore fino a ieri, se durante il volo da Dubai a Catania l’uomo avesse manifestato sintomi correlabili al coronavirus, all’atterraggio nello scalo catanese sarebbe scattata la procedura sanitaria. «Non avendo i passeggeri mostrato alcun sintomo febbrile – aggiungono – la procedura di sbarco a Catania si è svolta regolarmente».
Da ieri pomeriggio, una circolare del capo della protezione civile e commissario per l’emergenza Angelo Borrelli ha dato nuove indicazioni e protocolli per gli aeroporti: nei prossimi giorni, anche a Catania, si attiverà una procedura intensificata, con squadre di volontari gestiti dagli uffici periferici del ministero della Salute che controlleranno i passeggeri provenienti da voli internazionali con la misurazione della temperatura corporea. Intanto, anche in Sicilia le aziende sanitarie si sono preparate per affrontare ogni eventuale emergenza.