Da domani, 10 marzo, scattano alcune modifiche all'interno dei locali dell'azienda provinciale. Assicurate le prestazioni urgenti e brevi, sospese invece le visite differibili e programmabili. Le riposte alle domande degli utenti
Coronavirus, nuove disposizioni dell’Asp di Catania Ecco cosa cambia per visite, ambulatori e farmacie
Altre misure per contenere la diffusione del virus Covid-19 da domani interesseranno l’azienda sanitaria provinciale di Catania. Le disposizioni riguardano nelle specifico le attività ambulatoriali. Saranno assicurate solo le prestazioni indicate come urgenti e brevi. Sospese, invece, quelle differibili e programmabili. Per riuscire a capire la differenza l’utente dovrà consultare la ricetta del medico di base, documento che contiene le iniziali che specificano il tipo di prestazione.
Tutti coloro che subiranno la sospensione delle visite, dovranno attendere di essere contattati dall’azienda. Il tutto è vincolato alle disposizioni impartite dalla presidenza del Consiglio dei ministri e dalla Regione siciliana. Stop anche alle visite per accertamenti dell’invalidità e le attività di screening oncologico di primo livello.
Non cambia nulla, almeno per il momento, per i servizi erogati dalle farmacie interne alle strutture dell’azienda. Il consiglio è quello di rispettare le disposizioni governative. E cioè di evitare assembramenti nelle sale d’attesa, anche per gli accompagnatori dei pazienti che si recano nei dipartimenti d’emergenza e al Pronto soccorso. L’accesso a parenti e visitatori nelle strutture di ospitalità e lungo degenza, nelle residenze sanitarie assistite, nelle strutture riabilitative e nelle strutture residenziali per anziani è limitato ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura.
Da oggi, inoltre, scattano le novità per cambiare il medico di base o il pediatra. Non bisognerà più andare negli uffici ma si potrà fare direttamente dal dottore che viene scelto. Sarà quest’ultimo a certificare la modifica. Cambiamenti anche per le esenzioni per patologia cronica: medici curanti e pediatri sono autorizzati a utilizzare il codice di esenzione al momento in cui viene redatta la ricetta. Il paziente, quindi, non dovrà recarsi agli sportelli dei distretti sanitari per il rilascio dell’attestazione.