Corna vip da intervista? In Sicilia siamo avanti: qui vige il cornutato. Così il cornuto contento gestisce il potere

In Sicilia più che il patriarcato abbiamo il cornutato.
Mi spiego.
Come al solito la Sicilia è il laboratorio dell’Italia e adesso, anche nel jet set, le corna si portano molto. Perché in Sicilia di cornute ma soprattutto cornuti ce ne sono molti.
Certo, fuori dall’isola non hanno ancora la disinvoltura sicula con la quale si portano le corna o la nonchalance con la quale ci si manda a farsi fare le corna.
In ogni caso notiamo un miglioramento: da che le corna erano vissute come un’onta da nascondere adesso sono oggetto di interviste.

La Sicilia, con il suo detto «futti futti ché Dio perdona tutti» è anni luce avanti, e dire che c’è gente che ci prende per retrogradi.
Una volta mi domandarono se in Sicilia, con il suo arcaicismo, c’era ancora questa concezione possessiva della donna etc. etc. (tema di grande attualità, purtroppo, adesso). Risposi che a quanto mi risultava, almeno a Catania, più che il patriarcato avevamo la figura del cornuto contento, un cornutato più che altro: perché il cornuto contento, ossia colui che esercita il cornutato, gestisce potere.
Dice: ha le corna. E allora? «Vuol dire che ho la moglie bona», dice il cornutato.
Attenzione, qui non stiamo parlando di sfruttamento della prostituzione, ma di quella grande generosità matriarcale (la Sicilia è matriarcale, e infatti il pacchio è al maschile mentre la minchia al femminile) che al posto di cornificcare (con due “c”) in giro per il proprio tornaconto personale cornificca per il tornaconto del marito.
L’amore per la famiglia, in Sicilia, tocca vette altissime grazie a questa alleanza tra matriarcato e cornutato.

Insomma in Sicilia le corna non sono tutto questo granché. Se dovessimo metterci a intervistare tutti i cornuti e le cornute che ci sono in Sicilia non ci resterebbe tempo per fare altro.
È per questo che quando qualcuno ci chiede un consiglio, sul lavoro, sull’amore, su investimenti economici, sul senso della vita, noi, pronti, rispondiamo: fatti fare le corna.
Perché le corna in Sicilia sono come il sogno americano, ti permettono di fare carriera, fanno cadere le barriere sociali, aumentano la vicinanza tra il cittadino e le istituzioni.
Una volta una moglie cornuta che cornificcava a sua volta mi disse: «Quello scecco di mio marito si cornificca alla segretaria spompinevole. Siccome è scecco pensa che io non lo so. E invece la segretaria, a mia, mi fa un favore. Ma tu lo hai visto a mio marito? C’havi i soddi e ci pare di essere chic. Invece i suoi soddi me li spendo io e la segretaria scopina si piglia solo lo stipendio. E per giunta, quando torna a casa, non mi bussa ad asso di mazze perché quello che doveva fare l’ha fatto in ufficio e così io mi mantengo in energie per il mio toy boy. D’altronde sai cosa diceva mia nonna? Lo scecco è scecco e manco lui sa dove va. L’importante è che la sera torna a dormire nella stalla ché uno scecco può tornare sempre utile».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]