Domani, alle ore 18, gli etnei affronteranno il Sassuolo nella sfida valida per il quarto turno di Coppa Italia. Previsto un ampio turnover, anche se il tecnico si esalta all'idea di respirare aria della massima serie. «In Emilia per provare a passare il turno»
Coppa Italia: Sassuolo-Catania, profumo di Serie A Sottil: «De Zerbi un amico, faremo una gran partita»
Un salto indietro alla stagione 2013-2014, l’ultima dei rossazzurri nella massima serie, la prima per i nero-verdi emiliani. Sassuolo e Catania si erano incrociate l’ultima volta al Mapei Stadium il 16 marzo 2014: il vantaggio siglato da Gonzalo Bergessio alla mezz’ora era stato illusorio, dato che nel secondo tempo si era scatenata la valanga dei padroni di casa. Gli uomini allenati all’epoca da Eusebio Di Francesco avevano prima pareggiato con Simone Zaza al 56′, raddoppiando con Simone Missiroli sette minuti dopo e completando l’opera con Nicola Sansone a un minuto dal 90′. Ricordi non piacevoli per i tifosi dell’Elefante, in una stagione funesta culminata con l’amara retrocessione in serie B. A distanza di quasi cinque anni, però, il Catania tornerà a respirare aria di grande calcio, incrociando nuovamente il Sassuolo allenato da Roberto De Zerbi in Coppa Italia.
Sfida affascinante che, fra l’altro, mette uno di fronte all’altro due allenatori che sono stati compagni di squadra nell’entusiasmante cavalcata degli etnei verso la serie A nell’annata di grazia 2005-2006. Una stima che Andrea Sottil ha mantenuto intatta nel tempo. «De Zerbi è stato un compagno e amico – ha ribadito ieri il tecnico in conferenza stampa – un ragazzo col quale ho avuto ottimi rapporti da calciatore. È sempre un piacere rivederlo. Lui è un allenatore che ha idee innovative: è propositivo e ha il coraggio di far giocare i giovani emergenti, migliorandoli nel lavoro quotidiano. Giangiacomo Magnani – prosegue il mister – due anni fa giocava nel Siracusa in Lega Pro e adesso è titolare in Serie A. Questa è una bella cosa, perché mai come in questo momento il calcio italiano ha bisogno di giocatori freschi, di forze nuove. Se non diamo spazio ai ragazzi, loro non cresceranno mai».
L’incontro di domani sera permetterà alla vincente di accedere agli ottavi di finale della Coppa nazionale. «È un impegno che la squadra si è guadagnata sul campo, conquistando la possibilità di giocare una partita prestigiosa. Il nostro principale obiettivo rimane il campionato – precisa Andrea Sottil – ma i ragazzi hanno conquistato il diritto di giocare questa partita disputando ottime prestazioni a luglio e agosto. La squadra arriva bene al match – ribadisce l’allenatore – la sosta, anche se un po’ corta, ci ha dato la possibilità di lavorare su più fronti: andiamo al Mapei Stadium per provare a passare il turno e fare una grande partita. Questi incontri – afferma con convinzione il mister degli etnei – ti danno la possibilità di confrontarti con giocatori e palcoscenici di Serie A: c’è un palio un passaggio del turno e la possibilità per chi ha giocato meno di fare minutaggio. Ci sono tutti i presupposti per fare una gran partita».
Il gruppo sta bene, è reduce da due vittorie consecutive in campionato contro Reggina e Matera e, soprattutto, l’infermeria è quasi vuota. L’unico che mancherà all’appello nella trasferta contro un Sassuolo ottavo in A e in piena lotta per l’Europa, è purtroppo Christian Llama: l’argentino ha subito una lesione al retto femorale della coscia destra, per lui sono previsti una ventina di giorni di stop. «Noi abbiamo una strategia ben precisa da percorrere – puntualizza Sottil – la squadra ha sempre più coscienza di quelle che sono identità ed espressione di gioco nelle due fasi. Affronteremo un allenatore propenso al gioco offensivo e al calcio propositivo: bene così, perché anche noi avremo spazi a disposizione per mettere in atto le nostre soluzioni. Sarà – conclude il tecnico – una partita bella pimpante, in cui ci giocheremo le nostre carte».