Giornata di consultazioni, per il presidente Mattarella, in vista del conferimento dell’incarico per formare l’Esecutivo e dunque del ruolo di presidente del Consiglio dei Ministri. In mattinata la senatrice Dafne Musolino di “Sud chiama nord” è stata ricevuta, al Quirinale, in qualità di vicepresidente del gruppo “Per le Autonomie SVP-PATT, Campobase, Sud chiama Nord”. «Abbiamo […]
Consultazioni, Musolino (Sud chiama Nord): «Rimettere al centro del dibattito la Sicilia»
Giornata di consultazioni, per il presidente Mattarella, in vista del conferimento dell’incarico per formare l’Esecutivo e dunque del ruolo di presidente del Consiglio dei Ministri. In mattinata la senatrice Dafne Musolino di “Sud chiama nord” è stata ricevuta, al Quirinale, in qualità di vicepresidente del gruppo “Per le Autonomie SVP-PATT, Campobase, Sud chiama Nord”. «Abbiamo esposto al Presidente Mattarella – ha dichiarato Musolino – la tematica del Sud evidenziando la necessità di rimettere al centro del dibattito politico i temi cruciali per la Sicilia, la sua autonomia e i grandi investimenti nell’ambito del Pnrr e la necessità che ci sia attenzione nei confronti di tutte quelle grandi opere che il Meridione aspetta da anni ormai. Su questo, eserciteremo ogni opportuna valutazione. In merito alla fiducia al Governo intendiamo anche capire se verrà confermato il ministero per il Mezzogiorno e che scelte farà la presidente Meloni quando ci presenterà la squadra di governo».
L’orientamento del gruppo è quello di votare contro la fiducia. «Abbiamo detto al presidente Mattarella – ha affermato la presidente Julian Unterberger – che il risultato delle elezioni è chiaro ed è giusto che Giorgia Meloni riceva l’incarico di fare la presidente del Consiglio ma abbiamo anche espresso le nostre preoccupazioni. Noi siamo autonomisti e fortemente europeisti e ci desta preoccupazione che il partito più forte chiamato a formare il Governo sia un partito sovranista. Il nostro rapporto con Fratelli d’Italia è stato caratterizzato da alcune difficoltà legate al loro atteggiamento nei confronti del “diverso”. Ci sono esternazioni tutt’altro che accettabili. Mi auguro che abbiano nei nostri confronti in futuro un approccio più costruttivo».