È la belmontese Maria Occhione, studentessa di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali presso l’Università di Palermo, il presidente della nuova consulta giovanile, eletta ieri pomeriggio durante la prima seduta della Consulta, che si è svolta nell’aula consiliare del comune di Belmonte Mezzagno, presieduta dal Sindaco Salvo Pizzo, dall’assessore alle politiche sociali e giovanili Gaetana Saletta […]
Consulta giovanile a Belmonte Mezzagno Maria Occhione è stata eletta presidente
È la belmontese Maria Occhione, studentessa di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali presso l’Università di Palermo, il presidente della nuova consulta giovanile, eletta ieri pomeriggio durante la prima seduta della Consulta, che si è svolta nell’aula consiliare del comune di Belmonte Mezzagno, presieduta dal Sindaco Salvo Pizzo, dall’assessore alle politiche sociali e giovanili Gaetana Saletta e dal Presidente uscente della Consulta Giovanile Cetta Greco. All’ordine del giorno della seduta anche l’elezione del vice presidente, nominato Giovanni Migliore e del segretario, Gaetano Musso.
Ha espresso grande soddisfazione il presidente della Consulta Maria Occhione: «A Belmonte è nato un nuovo organismo che sarà molto utile per la nostra comunità, che si pone l’obiettivo di attenzionare tanti fenomeni presenti sul territorio e, con l’idea di ripartire dai giovani, mettere al centro il bene del nostro paese. Pensiamo che la Consulta sia uno strumento fondamentale per riaccendere nelle nuove generazioni quel senso di appartenenza e di amore verso la nostra terra e, nel pratico, abbiamo in mente di creare dei modi alternativi per impegnare i giovani nella valorizzazione delle nostre risorse e del nostro territorio».
«Gli obiettivi che ci stiamo ponendo sono tanti, abbiamo iniziato già a lavorare a dei progetti che a breve potranno apprezzare anche i nostri concittadini. La Consulta nasce per ripartire dal basso, dai bisogni reali della popolazione e io mi ritengo felice di aver ricevuto questo incarico. La soddisfazione è tanta e ringrazio per la fiducia che mi è stata, così, dimostrata».