Nessuno stravolgimento nel primo consiglio federale dell'era Gravina. Viene dunque rispettata la sentenza del Consiglio di Stato, con la struttura dei campionati di B e C confermata. In tal senso, la Camera di Consiglio del 15 novembre giudicherà nel merito il format a 19 squadre
Consiglio federale: tutto inalterato, Serie B resta a 19 Figc prende atto della sentenza del Consiglio di Stato
Tanto rumore per nulla. Potremmo definire così la decisione del Consiglio federale, soprattutto se rapportata alla grande attesa montata attorno a quello che era stato definito come il battesimo del fuoco per il nuovo presidente della Figc Gabriele Gravina. La realtà, però, è stata ben diversa. Preso atto dell’impossibilità di rivoluzionare dei campionati ormai avviati, la federazione non ha potuto fare altro che adeguarsi alla linea stabilita dal Consiglio di Stato solo tre giorni fa. Quest’ultimo aveva accolto la richiesta da parte della Lega B di sospensiva cautelare del provvedimento emesso dal Tar del Lazio, con cui si bloccavano di fatto tutti i provvedimenti che avevano dato il via alla Serie B a 19 squadre.
La serie cadetta continuerà dunque a essere disputata da 19 squadre. In C la Viterbese, ferma da inizio campionato per protesta, resterà inserita nel Girone C, quello del Catania. Stesso destino anche per la Virtus Entella, in bilico tra due campionati e adesso confermata in terza serie. L’amministratore delegato dei rossazzurri Pietro Lo Monaco ha partecipato alla riunione odierna nelle vesti di consigliere federale. Le sue dichiarazioni, raccolte all’uscita del vertice, sottolineano bene l’attuale stato d’animo del Direttore. «C’è stato l’invito a ricominciare i campionati per dare normalità a tutti – ha detto Lo Monaco ai giornalisti presenti sotto la sede della Figc – con la B che continuerà così com’è e la C che riprenderà il suo corso originale».
L’ad etneo non può chiaramente essere felice della situazione. «Come potrei essere soddisfatto? C’è stato un chiaro disattendere le regole e ci sono stati fiumi di discussioni: il calcio è stato minato nelle sue fondamenta. È stata messa in moto una macchina – rincara la dose il direttore – che ha avuto come unico effetto quello di coprirci di ridicolo. La strategia della B è stata quella di puntare sulla dilazione dei tempi: oggi pensare di recuperare 11 partite è impossibile e assurdo. Adesso dobbiamo riappropriarci del calcio giocato». La battaglia, però, non è ancora conclusa. «Le procedure nei tribunali continueranno – prosegue Pietro Lo Monaco – perché le società coinvolte nella vicenda hanno ricevuto danni seri e ci tuteleremo nelle sedi opportune».
«Alla luce di quello che deciderà il Consiglio di Stato il prossimo 15 novembre, comunque, qualsiasi decisione presa oggi sarebbe stata comunque bypassata»: questo il ragionamento conclusivo di Lo Monaco che, pur esprimendo insoddisfazione per l’esito della riunione odierna, ricorda come ci sarà un altro step importante in merito al format della B a 19. Il Consiglio di Stato, infatti, ha fissato per la metà del prossimo mese la Camera di Consiglio che entrerà una volta per tutte nel merito, valutando le delibere con cui la Figc ha ridotto il numero di squadre in B, bloccando i ripescaggi. Per adesso, però, si torna finalmente in campo: il Catania, sabato 3 novembre alle 16.30, affronterà in trasferta il Potenza nella gara valida per la decima giornata del campionato di C.