Antonio Bonafede, eletto a Siracusa, è stato portato in carcere insieme ai due uomini con cui viaggiava. Il dirigente della Mobile: «Chi trasporta tanto stupefacente non è gente che s'improvvisa a spacciare». Il 31enne è da sempre impegnato in politica e ha iniziato nel mondo universitario
Consigliere del Pd arrestato con 20 chili di droga Fermato a Pozzallo mentre si imbarcava per Malta
Antonio Bonafede, consigliere comunale del Pd di Siracusa, è stato beccato con venti chili di droga al porto di Pozzallo mentre si stava per imbarcare per Malta ed è stato arrestato insieme ad altre due persone che lo accompagnavano. Il 31enne è stato fermato dagli agenti della squadra mobile di Siracusa, in collaborazione con i colleghi della Questura di Ragusa.
In particolare la polizia ha sequestrato 16 chili di marijuana e tre chili e mezzo di hashish all’interno di un borsone e di un trolley. Bonafede, 31 anni, era in compagnia di Salvatore Mauceri, 32 anni, e Antonio Genova, 44 anni. Tutti e tre sono stati trasferiti in carcere su richiesta della Procura di Ragusa.
«Avevamo notizie che c’era un probabile trasporto internazionale e abbiamo fatto un servizio predisposto da Siracusa – spiega il dirigente della Mobile di Ragusa, Antonio Ciavola -. Le indagini continuano, chi trasporta venti chili di droga non è certo gente che s’improvvisa a spacciare». L’asse Pozzallo-Malta non è nuovo per il trasporto dello stupefacente. «È un classico – continua Ciavola – è un canale in entrambe le direzioni, soprattutto quando inizia il turismo estivo».
Bonafede, consigliere comunale del Partito democratico, è da tempo impegnato in politica. È stato rappresentante d’istituto al liceo Einaudi di Siracusa; all’università, in rappresentanza dell’associazione Arcadia ha ricoperto il ruolo di consigliere del seminario giuridico all’università di Catania, poi consigliere dell’ex facoltà di Giurisprudenza e primo presidente della consulta comunale giovanile di Siracusa.
Riceviamo richiesta di diritto all’oblio da parte del legale di Antonio Bonafede, in quanto «assolto con sentenza emessa dal Tribunale di Ragusa e divenuta definitiva alla data del 15.06.2024».