Conferenza-intervista con Mario Venuti

Accolto da un boato da stadio, Mario Venuti ha fatto il suo ingresso in aula A1 dell’ex monastero dei Benedettini, ospite del corso di Teoria e tecnica del Giornalismo della professoressa Lombardo.

Opinabile la scelta di non svolgere la conferenza-lezione in auditorium (dato l’elevato numero di presenze, sarebbe stato più opportuno riservare per l’artista un locale più ampio e accogliente).

Immaginate di trovarvi ad un concerto, dove ogni parola dell’artista viene scandita da scroscianti applausi e da commenti urlati. Ecco, questa è l’atmosfera che si respira in aula durante tutta la durata della conferenza (due ore).

La breve presentazione di una ragazza del corso di Giornalismo, impostata sul passato dell’artista, sembra infastidire Mario Venuti (n.d.r.) che con un sorriso invita gli studenti a discutere sul presente musicale, piuttosto che continuare con gli elogi sui Denovo (storico gruppo catanese degli anni ’80 di cui Venuti era il leader).

La discussione spazia dalla musica fino all’attualità, grazie anche alle domande (alcune un po’ banali) ben preparate dai ragazzi della professoressa Lombardo. Primo tema ad essere affrontato è la realizzazione del suo nuovo album, la cui uscita è prevista per Settembre. Venuti racconta delle difficoltà legate alla scelta degli arrangiamenti durante le sessioni di registrazione. Difficoltà che in molti ignorano quando vanno a comprare o semplicemente ascoltano un Cd. Il titolo del prossimo album non è ancora stato definito, ma l’artista, che ama mescolare elementi apparentemente distanti tra loro in sintesi spesso originali, ha in mente di chiamarlo “Materia Viva”.

Venuti, che ha da poco firmato un contratto con la multinazionale Universal, si mostra orgoglioso del fatto che i critici parlano di lui come “l’artista catanese” nonostante le sue origini siracusane. (“Sono nato a Siracusa, ma all’età di nove anni, mi sono trasferito a Catania, quindi la mia formazione è catanese. Io mi sento Catanese”). Parecchio fastidio gli provocano le insistenti domande di una ragazza atte a ricevere spiegazioni sul suo “non sentirsi” siracusano.

La discussione prosegue brillantemente e si sposta su tematiche più d’attualità (chiesa, AIDS, papa, reality shows). Grande consenso hanno ricevuto le sue dichiarazioni su Music Farm “Una sera in albergo, guardando una puntata di Music Farm, ho detto ai ragazzi della mia band ‘Se un giorno mi vedrete li, sparatemi!’ ”.

Le due ore passano in fretta, interrotte soltanto alla fine dalla voce della professoressa Lombardo che chiede a Mario Venuti di dare un consiglio ai giovani presenti in aula per riuscire nella vita. La risposta arriva sincera e diretta: “C’è bisogno di stimoli, interessi culturali, lealtà, voglia di fare, ma soprattutto di lottare per i propri valori”. Applausi a scena aperta e tutti giù da Mario Venuti a farsi fare l’autografo di rito.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]