La terza sezione penale del tribunale di Catania ha condannato a quattro anni di reclusione per concussione l’ex assessore al Bilancio del Comune del capoluogo, Giuseppe Girlando. L’ex componente della giunta del sindaco Enzo Bianco era imputato per una presunta tentata concussione e la procura aveva chiesto la sua assoluzione. I giudici hanno disposto anche l’interdizione perpetua […]
Condannato a quattro anni Giuseppe Girlando, ex assessore al Bilancio del Comune di Catania
La terza sezione penale del tribunale di Catania ha condannato a quattro anni di reclusione per concussione l’ex assessore al Bilancio del Comune del capoluogo, Giuseppe Girlando. L’ex componente della giunta del sindaco Enzo Bianco era imputato per una presunta tentata concussione e la procura aveva chiesto la sua assoluzione. I giudici hanno disposto anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e un risarcimento per danni morali di 5mila euro per il Comune di Catania. Rigettate invece le richiesta di condanna risarcitoria avanzate dalle altri parti civili: Gianluca Chirieleison, Maria Cristina Ferranti, Maria Luisa Balsamo e il curatore del fallimento Simei spa.
L’inchiesta era stata avviata dopo la denuncia di Chirieleson, rappresentante della Simei che aveva in corso una transazione con il Comune per circa 4 milioni di euro e che, secondo l’accusa sostenuta nella richiesta di rinvio a giudizio, avrebbe subito la minaccia di «promettere la propria indebita intercessione nei confronti» del consigliere dell’opposizione Manlio Messina ( per «non fargli ostacolare l’approvazione da parte del Consiglio comunale della delibera di giunta su Sostare», avanzata dall’allora assessore Girlando. L’evento non si sarebbe verificato per «la resistenza della persona offesa» che avrebbe subito «un danno patrimoniale di rilevante gravità consistito nell’ammontare della transazione non stipulata».