I fatti sono accaduti a poche decine di metri dal penitenziario di Cavadonna, a Siracusa. Denunciati un 26enne e un 20enne. Gli apparecchi elettronici sono stati sequestrati
Con un drone volevano introdurre telefoni in carcere La polizia blocca due giovani poco prima del decollo
Con l’aiuto di un drone avevano intenzione recapitare quattro cellulari all’interno del carcere Cavadonna di Siracusa. Questa l’accusa rivolta dalla polizia a due catanesi di 26 e 20 anni. Gli agenti, mentre transitavano sulla provinciale 12, hanno notato i due giovani vicini a un’utilitaria piazzata in una strada sterrata a poche decine di metri dal penitenziario.
Nella parte inferiore del drone erano stati collocati i telefonini, che, tramite un meccanismo innescato da un impulso elettronico, sarebbero stati rilasciati. A interrompere il piano sono stati però i poliziotti che hanno proceduto a denunciare i due. Il drone e i cellulari, contenenti le relative schede Sim, sono stati posti sotto sequestro.