Comunità energetiche: ministro annuncia maxi finanziamento, ma l’Isola è ancora troppo indietro

«Quasi sei miliardi di euro», più di un terzo di quanto dovrebbe servire per il ponte sullo Stretto. A tanto ammonta – secondo il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin – lo stanziamento messo in campo dal governo per finanziare le Comunità energetiche rinnovabili, cooperative che dalla produzione di energia locale traggono l’approvvigionamento energetico necessario. Di questi 5,7 miliardi «2,2 sono stanziati per i Comuni fino a cinquemila abitanti. Si tratta di un modello giuridico che stiamo collaudando per la prima volta in ambito europeo e dietro questo stanziamento c’è l’obiettivo di cinque gigawatt complessivi», prosegue il ministro, intervenuto in videoconferenza al convegno Una road map per imprese, enti locali e territorio, nell’ambito del tour Mase per promuovere le Cer, alla Camera di Commercio di Palermo ed Enna.

Roma chiama, insomma. Palermo pare rispondere, ma al momento più a parole che con i fatti. Ne è la testimonianza anche l’intervento dell’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, che prima ricorda «il bonus energia stanziato dal mio governo», poi si dilunga, in generale, citando una serie di azioni compiute in vari ambiti dall’esecutivo regionale, guidato da Renato Schifani. Tra i punti toccati c’è anche il rilancio delle terme di Sciacca e Acireale, che però non diventeranno delle comunità energetiche insieme ai loro rispettivi territori. E così il tema principale rimane sfocato. Per provare a fare chiarezza Meridionews ha rivolto le sue domande al professore Gaetano Zizzo, docente del dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo.

«Dopo l’ultimo decreto, pubblicato a gennaio – dice Zizzo – qualcosa si è mosso: qualche nuova Cer è nata. Non ci sono dati ufficiali aggiornati ma, riferendosi all’ultimo rapporto del Gse, la Sicilia è comunque indietro rispetto alle altre regioni. Una delle cose che riscontro con i vari stakeholders è la difficoltà di coinvolgere la gente a causa di alcuni investimenti iniziali (tra il costo degli impianti fotovoltaici e quello dei sistemi di gestione dell’energia) e la propensione ad attendere l’incentivo a fondo perduto. Incentivo che in decreto c’è solo per alcune casistiche, come nel caso dei Comuni sotto i cinquemila abitanti».

Secondo il professore, a tenere ferma la Sicilia potrebbe essere anche un’altra problematica, una di quelle maggiormente osteggiate persino dagli agricoltori in protesta negli ultimi mesi: la presenza delle grandi aziende intenzionate a investire su grandi parchi di produzione energetica, sistema che poco si sposa col concetto di Comunità energetica che si auto-approvvigiona. «Le Cer in Sicilia potrebbero dare una spinta alle rinnovabili in modo diverso rispetto a quello che si sta figurando in questo momento: grandi aziende che investono in grandi impianti, cosa che causerà una serie di problemi tecnici per il sovraccarico della rete. L’energia prodotta in questo modo finisce tutta in centrale, tanto che Terna ha previsto ingenti investimenti. Il sistema elettrico beneficerebbe invece dello sviluppo delle Cer che, con la loro estensione più ridotta, sottoporrebbero a un minore stress la rete elettrica grazie all’autoconsumo».

E c’è poi l’aspetto sociale. Per ottenere il riconoscimento di Comunità energetica un tempo era necessario dimostrare la difficoltà nell’approvvigionamento. Adesso, specie dopo la pandemia e la recente crisi, rientrano nel range anche tutte quelle persone che hanno difficoltà anche solo a potersi permettere di pagare l’energia che consumano. «Da un punto di vista sociale – aggiunge Zizzo – famiglie in stato di necessità potrebbero beneficiare dell’energia prodotta da vicini di casa o dalle aziende accanto, avendo un certo sollievo». E in questo solco si inserisce la proposta della Conferenza episcopale italiana, che si dice disponibile a trasformare in Cer le parrocchie presenti sul territorio. Idea che pare piacere proprio a tutti, a partire dal ministro. «La Cei ci ha accompagnato in molti nostri passi – dice Pichetto Fratin – normale che abbia presentato una proposta così pertinente e la teniamo in considerazione». «Questa proposta guarda ai gruppi familiari in povertà energetica e da noi in Sicilia avrebbe un impatto considerevole – aggiunge anche Zizzo – La trovo interessante».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

«Quasi sei miliardi di euro», più di un terzo di quanto dovrebbe servire per il ponte sullo Stretto. A tanto ammonta – secondo il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin – lo stanziamento messo in campo dal governo per finanziare le Comunità energetiche rinnovabili, cooperative che dalla produzione di energia locale traggono […]

«Quasi sei miliardi di euro», più di un terzo di quanto dovrebbe servire per il ponte sullo Stretto. A tanto ammonta – secondo il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin – lo stanziamento messo in campo dal governo per finanziare le Comunità energetiche rinnovabili, cooperative che dalla produzione di energia locale traggono […]

«Quasi sei miliardi di euro», più di un terzo di quanto dovrebbe servire per il ponte sullo Stretto. A tanto ammonta – secondo il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin – lo stanziamento messo in campo dal governo per finanziare le Comunità energetiche rinnovabili, cooperative che dalla produzione di energia locale traggono […]

«Quasi sei miliardi di euro», più di un terzo di quanto dovrebbe servire per il ponte sullo Stretto. A tanto ammonta – secondo il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin – lo stanziamento messo in campo dal governo per finanziare le Comunità energetiche rinnovabili, cooperative che dalla produzione di energia locale traggono […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]