Tanti fin da subito gli spostamenti tra i banchi di sala delle Lapidi, ma i rumors, i malcontenti e le separazioni, alcune delle quali dolorose, finora hanno indebolito più l'opposizione
Comune, quanti cambi di casacca in poco più di un anno Ma tra nuovi gruppi e diaspore a ridere è sempre Orlando
In principio fu Sabrina Figuccia. La figlia di Angelo, decano dei consiglieri comunali; sorella di Vincenzo, deputato regionale e primo cambia casacca nella legislatura ancora in corso dell’Ars; dopo giorni di frecciatine, incomprensioni e divergenze sulla linea politica con lo storico capogruppo di Forza Italia, Giulio Tantillo, ci ha messo poche ore per lasciare i berlusconiani e dare vita in solitaria al gruppo misto. La prima a seguirla, appena quattro mesi dopo, è stata Valentina Caputo. La consigliera, eletta tra i ranghi di Uniti per Palermo, ha lasciato il gruppo consiliare di Sicilia Futura, non senza qualche coda polemica, nel novembre 2017. Una pedina in meno per la maggioranza di Leoluca Orlando che poco tempo dopo si è trovata a dover fare a meno anche di Mimmo Russo. Volto noto in sala delle Lapidi, eletto in Palermo 2022, Russo è stato già più volte candidato con Alleanza nazionale oltre che un ex lombardiano. Il suo passaggio a Fratelli d’Italia sembra quasi una migrazione naturale. Ma se Sparta piange Atene di certo non ride. Il ruolino dei cambiamenti di indirizzo dell’opposizione, infatti, resta comunque molto ben nutrito.
Ne sa qualcosa Fabrizio Ferrandelli, che a distanza di poco tempo ha visto cambiare aria a due pezzi importanti del suo scacchiere. Prima fra tutti Marianna Caronia, che sulla falsa riga dell’addio di Figuccia a Forza Italia ha lasciato la sua “Per Palermo”, di cui è stata promotrice fin dalla nascita, ma che non l’aveva voluta come capogruppo. Ruolo che adesso ricopre all’interno del gruppo misto tanto in sala delle Lapidi quanto all’Ars, dove pure ha mollato il gruppo di Forza Italia. Il secondo addio, invece, è stato quello di Claudio Volante, uno dei tre Coraggiosi eletti, insieme allo stesso Ferrandelli e a Mattaliano, ultimo in ordine di tempo a dare il ben servito al proprio gruppo consiliare di origine e passare al misto, che non diventa la compagine più nutrita di Palazzo delle Aquile solo perché Igor Gelarda, esule grillino, ha trovato nella Lega un porto sicuro e proverà a costituire il gruppo dei Salviniani. Gruppo nel quale, secondo rumors, potrebbe confluire Sabrina Figuccia, non insensibile al fascino del Carroccio. Una storia curiosa e nota quella del poliziotto messo al bando dai colleghi a cinque stelle, con cui nemmeno parlava più, – pare – per le sue posizioni troppo fedeli alla linea nazionale intrapresa dal governo nazionale a tinte gialloverdi.
Se non si tiene conto del passaggio tutto interno di Francesco Bertolino da Palermo 2022, di cui era capogruppo, al Partito democratico, una mossa tutta interna allo scacchiere orlandiano che poco e niente sposta negli equilibri della maggioranza, il computo dei cambiamenti di casacca si è rivelato favorevole a Leoluca Orlando, che perde due consiglieri a fronte dei quattro che hanno lasciato l’opposizione, addii questi ultimi, che rischiano di pesare in modo particolare sull’azione della minoranza, in quanto hanno finito col frammentare ulteriormente il gruppo delle anime che si oppongono al primo cittadino. Anime che difficilmente dialogano fra loro, che non trovano un punto d’accordo, che non riescono, dunque, a rendere compatta l’opposizione e che per questo finora non hanno saputo cogliere più di un’occasione di segnare gol importanti contro il sindaco, come nelle tante occasioni in cui la maggioranza ha disertato l’aula e in cui non si è riusciti a fare altro che far cadere il numero legale.