Da fine marzo, il Comune di Catania ha un regolamento della Consulta comunale per la disabilità. Un documento proposto dalla commissione per le Pari opportunità e approvato dal Consiglio comunale che «mira a promuovere la piena cittadinanza e l’inclusione sociale attraverso un’interazione costante con l’amministrazione nella definizione e realizzazione di politiche rivolte alle persone con disabilità, concordate sulla base di […]
Ondanews
Catania, online il bando per le associazioni per la Consulta per la disabilità. «Spazio di dialogo per la città»
Da fine marzo, il Comune di Catania ha un regolamento della Consulta comunale per la disabilità. Un documento proposto dalla commissione per le Pari opportunità e approvato dal Consiglio comunale che «mira a promuovere la piena cittadinanza e l’inclusione sociale attraverso un’interazione costante con l’amministrazione nella definizione e realizzazione di politiche rivolte alle persone con disabilità, concordate sulla base di relazioni organiche con le associazioni e le realtà territoriali». Adesso, è online il bando per le associazioni che vogliono farne parte. «Finalmente prende vita questa creatura della commissione prima e del Consiglio comunale poi – dice a MeridioNews il presidente Sebastiano Anastasi – che, dopo due anni di lavoro e di confronto con tutte le altre realtà anche di altri Comuni in Italia, ha dotato la città della Consulta della disabilità che, prima d’ora, non aveva mai avuto».
Nel bando pubblicato sul sito del Comune di Catania viene chiarito che «possono manifestare interesse a fare parte della Consulta le associazioni che, per espressa disposizione statutaria, operino senza scopo di lucro in modo continuativo nel territorio del Comune di Catania a favore di persone con disabilità». Tra i principali compiti dell’organismo permanente consultivo e propositivo c’è quello di «promuovere la piena cittadinanza e l’inclusione sociale attraverso la costituzione di relazioni organiche con le associazioni e le realtà territoriali, e – si legge nel documento – di garantire una rete di servizi stabili, volti al superamento di condizioni di emarginazione per la piena partecipazione alla vita sociale e familiare, la promozione del tempo libero, l’organizzazione di attività associative».
«Come qualsiasi spazio ideato per creare momenti di discussione, di confronto e di diagolo – commenta Anastasi al nostro giornale – non può che essere un toccasana per la città». Le candidature vanno presentate, secondo le indicazioni e i requisiti contenuti nell’avviso, entro le ore 12 del 26 maggio al protocollo del Comune in piazza Duomo oppure all’indirizzo di posta elettronica certificata comune.catania@pec.it.