Sette aspiranti primi cittadini, quasi seicento in corsa per la consiliatura comunale suddivisi in 19 liste. E poi i nomi di chi potrebbe comporre la futura giunta a palazzo Vermexio. Fra i big della politica locale e qualche faccia giovane, non mancano i colpi di scena in una campagna elettorale appena iniziata
Comunali Siracusa, assessori designati a confronto Fra volti noti, cambi di casacca e nuove scommesse
Sette candidati a sindaco della città di Siracusa, 19 liste e un esercito di quasi seicento aspiranti alla carica di consigliere comunale. A questi numeri ci sono ancora da aggiungere le persone scelte da ciascun candidato a primo cittadino per occupare i posti più vicini, gli assessori designati. C’è chi li ha presentati già tutti, chi tiene in serbo delle carte da giocare all’ultimo, chi continua a svelarli poco per volta, chi non ha risparmiato colpi di scena, chi ha accolto persone provenienti da fazioni politiche diverse e chi si ha guardato solo all’interno del proprio recinto.
Fabio Granata gioca a carte scoperte. Ha presentato qualche giorno fa la squadra al completo – che ha chiamato «la mia comunità esecutiva» – a bordo del battello Selene alla Marina del capoluogo aretuseo. Fra i suoi assessori ce n’è anche uno che, fino a qualche giorno prima della presentazione ufficiale, era un convinto attivista del Movimento cinque stelle e che, per un periodo, è stato dato per candidato sindaco pentastellato. Si tratta dell’ingegnere ambientale Giuseppe Raimondi. Altro nome a scendere in campo a fianco di Granata è Sebastiano Romano, per tutti Nuccio, medico molto conosciuto in città che per diversi anni ha diretto l’unità operativa di Gastroenterologia all’ospedale Umberto I. Nei primi anni 2000, Romano è stato assessore all’Ambiente e ha messo la firma sulla creazione dell’area marina protetta del Plemmirio, di cui è stato presidente per dieci anni. Altre componenti della giunta, in caso di vittoria, sarebbero Marinella Muscarà, docente di Pedagogia all’università Kore di Enna e l’archeologa Elena Flavia Castagnino, funzionaria del dipartimento regionale dei Beni culturali. Altra donna in lizza è la medica Lia Contrino, coordinatrice del dipartimento di prevenzione all’Asp di Siracusa e capo servizio di epidemiologia. Ha lavorato con i migranti, agli screening di massa sulla Tbc e ha anche svolto attività di registrazione dei dati sui tumori nel territorio siracusano. Della squadra fa parte Gianfranco D’amico, scrittore Feltrinelli, esperto di metodologia quantitativa nella ricerca sociale e titolare di un esercizio commerciale a Ortigia, nel cuore del centro storico di Siracusa. Un posto anche per il tenente colonnello del comando provinciale della guardia di finanza, Giovanni Monterosso; e per l’atleta siracusano Giuseppe Gibilisco, che è stato anche campione del mondo di salto con l’asta.
Accanto a Ezechia Paolo Reale tre pezzi forti: Vincenzo Vinciullo, il deputato regionale uscente che è stato fra i più votati anche se non eletto alle precedenti regionali. Dopo un’iniziale idea di correre da solo per la carica di primo cittadino e il triumvirato fallito con Massimo Milazzo e Gaetano Cutrufo, Vinciullo ha deciso di appoggiare il candidato che unisce gran parte del centrodestra aretuseo. Ed è proprio al presidente del Siracusa calcio Cutrufo – da sempre politicamente vicino alle posizioni dell’ex governatore siciliano, Raffaele Lombardo – che è riservato un altro posto nell’eventuale giunta Reale. A completare il trio, Gianluca Scrofani, già assessore al Bilancio della giunta del sindaco uscente Giancarlo Garozzo che la lasciato nei mesi scorsi. Il quarto nome reso noto è quello di Loredana Faraci, un’esperta di teatro antico.
La candidata sindaca del Movimento cinque stelle, Silvia Russoniello, ha svelato i nomi dei primi quattro uomini che la affiancheranno: il pediatra e allergologo Carlo Gilistro (sul quale pare possa ricadere anche la vicesindacatura) che avrebbe le deleghe a Politiche culturali, Turismo, Politiche musicali, Musei, Polo fieristico e congressuale, Teatro, Beni culturali, Unesco e Inda. Il commercialista Giuseppe Cappellani, indicato per le rubriche Bilancio, Tributi, Contenzioso, Patrimonio, Contratti e gare, Trasparenza e legalità e Personale. L’architetto Angelo Troia a cui andrebbero Pianificazione del territorio, Edilizia privata, Decoro urbano, Vigilanza, Piano demanio marittimo, Servizi demografici, Servizio elettorale e Agenda digitale. E, infine, l’avvocato Sebastiano D’Angelo – detto Nuccio – che avrebbe le deleghe alla Riqualificazione urbana, all’Agricoltura e pesca, al Commercio e alla polizia municipale.
L’attuale vicesindaco uscente, Francesco Italia, corre adesso per la poltrona più importante di palazzo Vermexio. Il sindaco dal 2013 Garozzo gli ha ceduto il passo dopo non aver ricevuto l’appoggio del suo Ppartito democratico. Per essere affiancato, Italia ha scelto l’avvocato Pierpaolo Coppa, già assessore alle Infrastrutture, al Verde pubblico, alle Politiche ambientali e al Servizio idrico. Coppa è stato a fianco di Garozzo per anni, e lo ha difeso nella vicenda delle presunte tangenti al Comune di Siracusa, denunciate da un imprenditore locale. Altro nome già svelato è quello di Alessandra Furnari, l’avvocata candidata al Senato alle scorse elezioni che è stata anche componente dell’esecutivo provinciale del Partito democratico con delega a giustizia, legalità e trasparenza. Dal 2016, Furnari è anche componente del consiglio direttivo dell’associazione Giustizia per Lele Scieri. Accanto a Italia anche il commercialista Nicola Lo Iacono e l’architetta Giusy Genovese, dal 2013 membro della Commissione speciale per Ortigia, quale rappresentante designata dall’Ordine degli Architetti della provincia di Siracusa.
Il candidato cui è andato il simbolo del partito democratico è Fabio Moschella. Con lui scende in campo Valeria Troia, la 37enne esperta in fondi comunitari e già assessora alle Politiche scolastiche nella giunta Garozzo che ha poi deciso di abbandonare. Per un periodo, c’era stata la possibilità che fosse lei la prescelta a tentare la corsa verso palazzo Vermexio. Al fianco di Moschella anche il 63enne dirigente bancario Giorgio Iurato; l’imprenditore 65enne di Belvedere, Giuseppe Gargante e il commercialista e revisore dei conti di 42 anni, Giovanni Dimauro che, lo scorso settembre,è stato anche nominato di fiducia dalla sindaca pentastellata di Augusta, Cettina Di Pietro, come consulente dell’ente comunale.
Corre da solo Francesco Midolo, di Noi con Salvini, che è stato il primo a ufficializzare la propria candidatura a sindaco, già più di un anno fa. Fra i suoi assessori designati uno dei colpi di scena che hanno caratterizzato questo periodo pre-elettorale siracusano: è l’ex grillino Giovanni Napolitano, espressione non del meetup cittadino ufficiale ma di Amici di Beppe Grillo. Napolitano ha fatto ritorno in città da pochi mesi dopo aver vissuto per oltre 16 anni negli Stati Uniti. Dopo un rapido passaggio al fianco di Vinciullo, ha optato per il partito di Salvini. Oltre a lui, Midolo ha presentato Francesco Mincolelli, l’ex tenente colonnello del distaccamento dell’Aeronautica militare di Siracusa; Carola Parano, l’avvocata che durante le elezioni regionali dello scorso novembre è stata candidata con l’Udc a sostegno di Nello Musumeci, e Sebastiano Spampinato.
Cinque sono i nomi degli assessori designati da Giovanni Randazzo. Il geologo e insegnante Giuseppe Ansaldi, antesignano nelle battaglie per la difesa dell’ambiente. Attualmente è consulente di Legambiente nel procedimento contro la società Open Land. Poi, Beatrice Basile, l’ex sovrintendente ai Beni culturali della provincia di Siracusa; la funzionaria del ministero della Giustizia, Rita Gentile; la scrittrice Giuseppina Norcia e Carlo Gradenico, dottore in Scienze e tecnologie agrarie e volto noto dell’associazionismo aretuseo, attivo in particolare nelle lotte per la salvaguardia del Plemmirio. Gradenico è anche il proprietario del pub Hmora, uno degli esercizi commerciali presi di mira con bombe carta e incendi.