C'è movimento sul fronte del Campo largo, dove il perimetro dell'alleanza è ancora tutto da disegnare e potrebbe includere Sinistra Comune, Cento Passi e le altre forze dell'area più a ovest del Partito democratico
Comunali, incontro tra M5s e le anime della sinistra «È un primo passo, ma c’è vicinanza sui programmi»
Il Campo largo tenta di diventare ancora più largo su Palermo. Dopo la compattazione di partiti e movimenti dell’area più a sinistra del Partito democratico, che hanno annunciato la loro intenzione di correre con un unico simbolo alle prossime Amministrative, arriva anche l’incontro con il Movimento 5 stelle, l’entità con cui sulla carta le distanze sono maggiori, per discutere di un possibile lavoro di coalizione. Distanze che, da parte dei pentastellati, stanno tutte nella rottura con il cammino portato avanti negli ultimi dieci anni dalle amministrazioni che hanno fatto capo a Leoluca Orlando, di cui in particolare Sinistra comune è stata parte attiva.
Un incontro positivo, pare, almeno secondo quanto dichiarano entrambe le parti. «È emersa con chiarezza la necessità di giungere, in tempi brevi, a un momento collettivo con le forze politiche e civiche interessate a un progetto vincente per la nostra città che sappia guardare al futuro facendo tesoro degli errori e delle conquiste di questi anni – fanno sapere i partiti della sinistra – I temi programmatici rappresentano il miglior terreno su cui costruire un processo di aggregazione vincente e credibile».
E proprio la sintonia a livello programmatico si è dimostrata la carta su cui puntare per tenere insieme questa possibile unione. «Sono stati molto critici, come d’altronde è critico anche il Pd palermitano – dice a MeridioNews Viviana Lo Monaco, capogruppo pentastellato in Consiglio – Non c’è l’obbligo di andare tutti insieme a ogni costo, però in questa prima fase non si è parlato di continuità con la precedente amministrazione, si è parlato di valori. Non siamo entrati nel merito del programma, e abbiamo visto le cose che in questi anni non sono andate e quelle su cui siamo d’accordo».
«Palermo è un unicum rispetto ad altre città dove la coalizione tra Pd e il M5s può vivere da sola – continua Lo Monaco – Qui le forze a sinistra del Pd hanno un gruppo folto. Il tentativo è capire se si riesce a compattare l’area di sinistra, anche per non disperdere le energie e comunque l’idea è sempre quella di aprire alle forze civiche». Stasera sarà la volta del Pd, che si sederà al tavolo con i 5stelle per portare avanti la discussione in ottica Amministrative, nei prossimi giorni invece si punterà a un incontro allargato, per riuscire nel più breve tempo possibile a delimitare il perimetro dell’alleanza. Solo dopo si parlerà di nomi e di simboli sulla scheda.