L'uomo, che si occupa di amministrazione e consulenza aziendale, ha comunicato di aver ricevuto venerdì scorso un avviso di garanzia nell'ambito di un'inchiesta connessa alla sua professione, ma non è chiaro quale sia il reato contestato. «Sono certo di poter chiarire velocemente», scrive su Facebook
Comunali ’18, un assessore designato M5s si ritira Guido Ciraolo indagato per fatti accaduti nel 2011
Guido Ciraolo rinuncia alla designazione assessoriale offertagli dal candidato sindaco del M5s Giovanni Grasso. L’uomo, che si occupa di amministrazione e consulenza aziendale, ha infatti comunicato oggi di essere stato raggiunto da un avviso di garanzia nell’ambito di un’indagine connessa alla sua professione. Non è chiaro, però, quale sia il reato che gli viene contestato, né quale sia la procura che gestisce l’inchiesta.
«Sono stato raggiunto venerdì scorso da una informazione di garanzia – scrive su Facebook in un post rilanciato anche dalla pagina del M5s di Catania – per fatti accaduti nel 2011». Ciraolo si dice «certo di potere risolvere e chiarire velocemente i fatti di cui all‘indagine», ma rinuncia all’avventura politica al fianco di Grasso per disinnescare il rischio che la faccenda «possa venire utilizzata strumentalmente dagli avversari politici e che possa in qualche modo pesare sulla campagna elettorale».
Pur senza conoscere i dettagli della vicenda, il candidato sindaco pentastellato Giovanni Grasso, in una nota, «esprime apprezzamento per la trasparenza e l’onestà intellettuale del gesto e coglie l’occasione – prosegue il comunicato – per sottolineare l’enorme differenza che passa tra la condotta dei candidati 5 Stelle e quella di chi, invece, con un processo in corso, non si pone neppure il problema di candidarsi a sindaco».