«Mai l’istituzione della commissione nazionale antimafia ha atteso cosi tanto tempo per il suo concepimento. Sono passati oltre sette mesi dalle elezioni politiche, ma in questo lungo arco temporale il centrodestra non ha ancora ritenuto opportuno insediare l’organismo bicamerale che deve occuparsi della criminalità organizzata, della corruzione, del terrorismo». Lo dice il segretario regionale del […]
Comunali. Barbagallo: «Nessun controllo antimafia sulle liste»
«Mai l’istituzione della commissione nazionale antimafia ha atteso cosi tanto tempo per il suo concepimento. Sono passati oltre sette mesi dalle elezioni politiche, ma in questo lungo arco temporale il centrodestra non ha ancora ritenuto opportuno insediare l’organismo bicamerale che deve occuparsi della criminalità organizzata, della corruzione, del terrorismo». Lo dice il segretario regionale del Pd Sicilia e capogruppo del partito in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo. «Ritengo che sia inaccettabile, – prosegue – soprattutto considerando che in sette mesi si sono occupati di occupare tutte le poltrone, dalle partecipate di Stato in giù. Evidentemente il contrasto alla criminalità organizzata e il rischio infiltrazioni da parte di Cosa nostra negli appalti pubblici e nella pubblica amministrazione non sono una priorità di questa maggioranza». Per l’esponente Dem c’è un altro aspetto allarmante che riguarda la Sicilia: «Il 28 e 29 maggio si vota in 129 comuni,- ricorda- tra cui quattro i quattro capoluoghi di Catania, Siracusa, Ragusa e Trapani. Oggi scade il termine per il deposito delle liste, ma non essendoci la commissione antimafia chi si occuperà di passare al vaglio gli elenchi per verificare la presenza di impresentabili? E’ un pessimo segnale. È un liberi tutti per non disturbare il manovratore, che non possiamo permetterci». Barbagallo ricorda come l’arresto di Matteo Messina Denaro, dopo una trentennale latitanza, sia stato un successo, ma che non ci possono essere allentamenti nel contrasto alla mafia: « Il tergiversare sulla commissione antimafia da parte della maggioranza – conclude – è più di un messaggio subliminale negativo. Sarebbe una beffa, poi, se d’emblèe tutto si sbloccasse all’indomani delle elezioni».