Sul banco degli imputati, oltre al sottosegretario all'Agricoltura del governo Renzi e all'ex sindaco di Catania, c'era anche l'ex consigliere comunale Francesco Navarria. I tre, secondo l'accusa, nel 2008 organizzarono un incontro nell'ospedale catanese per ottenere sostegno elettorale
Comizio Garibaldi, condannati Castiglione e Stancanelli Da quattro anni accusati di avere violato legge elettorale
Per la giudice monocratica Letiza Buscarino nel 2008 quel comizio in corsia violò la legge elettorale. La decisione è arrivata questo pomeriggio, nel processo in cui era imputato Giuseppe Castiglione, attuale sottosegretario all’Agricoltura del governo Renzi, insieme all’ex sindaco di Catania Raffaele Stancanelli e all’ex consigliere comunale Francesco Navarria. La togata, della terza sezione penale del tribunale di Catania, li ha invece assolti per l’altro capo d’accusa, quello di turbamento del pubblico servizio, «perché il fatto non sussiste».
Il magistrato Alessandro La Rosa aveva chiesto la condanna a quattro mesi per tutti gli imputati per entrambi i capi d’imputazione. La giudice ha invece scelto di disporre il pagamento di duemila euro di multa ciascuno e delle spese processuali. I tre imputati dovranno inoltre risarcire il danno «non patrimoniale» arrecato all’Ospedale Garibaldi, che nel processo si è costituto parte civile. L’ammontare è stato stimato in 3500 euro. Le udienze avevano subito un lungo stop dopo il ricorso alla Corte costituzionale della difesa dell’ex consigliere Navarria. Il suo legale, il professore Enzo Musco, a dicembre del 2014 aveva sollevato una questione di legittimità in tema di violazione della legge elettorale.
I tre imputati, secondo l’accusa, avevano organizzato nella sala Dusmet del nosocomio vecchio, nel centro di Catania, un faccia a faccia con i dipendenti per sostenere l’elezione di Navarria junior. Il tutto presumibilmente con il supporto fondamentale di Giuseppe Navarria, ex imputato nello stesso processo ma defunto negli scorsi mesi, e all’epoca dei fatti direttore generale dell’azienda in quota Forza Italia, nella corrente del senatore Pino Firrarello. Il figlio del manager Navarria, Francesco, venne poi eletto con il Popolo delle libertà al consiglio comunale di palazzo degli Elefanti.
Il 2008 è stato un anno cruciale per lo scacchiere politico siciliano. Dall’elezione di Raffaele Stancanelli alla carica di primo cittadino dopo Umberto Scapagnini, fino al plebiscito di Giuseppe Castiglione, che venne eletto con una coalizione di centrodestra a successore di Raffaele Lombardo alla provincia regionale di Catania.