«Ho trovato la sorpresa», diceva il più esperto al telefono con il complice, entrando in una delle abitazioni colpite. Gli investigatori hanno individuato i tre giovani grazie all'occhio attento di una coppia. Le intercettazioni telefoniche hanno confermato i sospetti. Guarda foto e video
Comiso, ladri segnalati da coppia di fidanzati Furti in casa di anziani per 35mila euro
Tre ladri sono stati arrestati a Comiso grazie alla segnalazione di una coppia di fidanzati che avevano notato movimenti sospetti nel quartiere. Sono stato individuati così tre giovani che negli ultimi mesi avevano messo a segno diversi furti in casa di anziani, per un bottino complessivo di 35mila euro. A finire nella rete degli investigatori sono stati Jacopo Verzeroli, 34enne pregiudicato che andrà in carcere; Andrea D’Angelo, 28 anni, ai domiciliari e un diciannovenne, I.P. con obbligo di dimora.
Gli agenti della squadra mobile e del commissariato avevano avviato da tempo le indagini, ma la svolta è arrivata proprio dalla segnalazione di una coppia. I due, rimasti sotto casa della ragazza, si sono accorti di ripetuti passaggi dei tre arrestati che erano soliti effettuare diversi sopralluoghi prima di mettere a segno il colpo. Così la polizia ha posto sotto controllo i telefoni, ottenendo le prove necessarie.
I tre parlavano al cellulare anche durante i furti che erano realizzati seguendo sempre lo stesso schema: Verzeroli, il più esperto e il più agile, entrava nelle case arrampicandosi, spesso, sui pali della luce. Solo il colpo più importante ha fruttato ai ladri circa 30mila euro, di cui 20mila in contanti e 10mila in gioielli. «Ho trovato la sorpresa», diceva Verzeroli al telefono dopo essere entrato in casa. «C’è qualcuno, c’è la vecchia?», rispondeva il complice. «No ci sono belle cose», replicava. In una delle abitazioni la polizia scientifica ha anche trovato un’impronta digitale proprio del pregiudicato finito in carcere.