Aveva cercato, tramite un annuncio su internet, la compagnia di una giovane donna dell'Est. Ma non si era accorto che, mentre consumava con lei un rapporto, gli venivano scattate delle foto compromettenti. Affinché non venissero divulgate, avrebbe dovuto pagare 100mila euro
Comiso, giro di prostituzione e ricatti sessuali Le indagini partite dalla denuncia di un politico
È iniziato tutto alla fine del 2013, quando un imprenditore di Vittoria – allora esponente di un partito politico – ha denunciato una tentata estorsione a sfondo sessuale. Ed è finito questa mattina, quando i carabinieri di Ragusa hanno arrestato per favoreggiamento della prostituzione un 65enne, vittoriese anche lui, che affittava le case per le giovani prostitute rumene.
La storia inizia con un annuncio online, tramite il quale il politico aveva contattato una giovane donna dell’Est per avere con lei un rapporto sessuale. Ma non si era accorto che, mentre lo consumava, gli venivano scattate fotografie compromettenti con le quali, nei giorni successivi, è stato ricattato. Un pagamento in più rate, da completare entro un mese, per una somma totale di 100mila euro. Altrimenti, le foto sarebbero state divulgate.
Una questione troppo rischiosa, che ha spinto il politico a rivolgersi ai carabinieri. Il 19 dicembre 2013 l’uomo, controllato dalle forze dell’ordine, è andato a consegnare l’importo richiesto. Quando George Marin, 30 anni, e Veronica Hodorog, 40 anni, rumeni entrambi, sono andati a ritirare la prima rata – tra i duemila e i tremila euro – sono stati arrestati in flagranza di reato.
Ma le indagini sono continuate. E nel Ragusano è stato scoperto un giro di prostituzione. Giovani donne, tutte provenienti dalla Romania, adescavano i loro clienti tramite annunci online. E li ricevevano in appartamenti di Comiso, tutti affittati con contratti regolari. Tutti registrati da Salvatore Iacono, imprenditore agricolo 65enne di Vittoria. L’uomo, incensurato, è stato accusato di favoreggiamento della prostituzione ed è attualmente agli arresti domiciliari.