Comiso, due morti e quattro feriti in casa di riposo Forse una tossicosi alimentare, indaga la procura

Un uomo di 46 anni di Ragusa e una donna di 53 anni di Vittoria sono morti ieri notte, a distanza di alcune ore l’uno dall’altro, mentre erano ricoverati entrambi al primo piano della casa di riposo Beautiful day di Comiso, nel Ragusano. Altri quattro feriti, anch’essi pazienti della clinica specializzata in problemi psichici, sono stati trasportati all’ospedale Guzzardi di Vittoria ma non sarebbero in pericolo di vita. Al momento del ricovero, presentavano tutti gli stessi sintomi: nausea, vomito, dissenteria. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti della polizia di Stato c’è stata, sin dai primi momenti, una tossicosi alimentare. Quest’ultima viene adesso confermata da Francesco Palumbo, responsabile del pronto soccorso in cui i pazienti sono stati trasferiti: «Presentano i sintomi di una tossicosi addominale», dice. Ma sui due decessi non si pronuncia.

Alla casa di riposo Beautiful day si sono recati gli agenti della squadra mobile della questura e del commissariato di Vittoria. Nel frattempo, i procuratori Carmelo Petralia e Francesco Puleio hanno avviato un’indagine e hanno disposto il sequestro delle cartelle cliniche e del cibo somministrato. I reati ipotizzati sono di duplice omicidio colposo e lesioni personali. Al momento, nessuno è stato iscritto nel registro degli indagati. L’autopsia sui due corpi è stata disposta per questo pomeriggio.

«Ritengo di potere escludere che la morte dei due nostri ospiti sia legato a un avvelenamento da cibo: facciamo la spesa settimanalmente, per non lasciare giacenze, da anni nello stesso supermercato», afferma Giovanni Salerno, titolare della casa di riposo di Comiso dove sono avvenuti i decessi. «I sintomi si sono manifestati dopo la cena», ammette Salerno. Il menù di sabato sera prevedeva mozzarella e insaccati. «Le mozzarelle – sottolinea l’uomo – sono imbustate una a una, e a lunga scadenza. Poi i pazienti sono liberi di uscire e possono mangiare tutto quello che vogliono prima di rientrare. Però ritengo di potere escludere – aggiunge – anche sentendo pareri dei medici che i due decessi siano collegati all’alimentazione. Certo tutto può essere, ma credo siano da collegare a altre patologie pregresse: l’uomo è morto per arresto cardiaco, la donna per i postumi di una pancreatite». 


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