Le regioni settentrionali registrano una vistosa diminuzione e vengono superate da quelle del Meridione, dove però non spicca l'Isola, che ha raccolto 446 tonnellate di alimenti, grazie a 16.500 volontari in 1.111 punti vendita. La provincia etnea è prima, seguita da Palermo, Messina e Trapani
Colletta alimentare, Sud dona più del Nord In Sicilia lieve calo, Catania la più generosa
Il Mezzogiorno ha donato di più rispetto al Nord. È il dato che emerge dai primi bilanci della giornata di colletta alimentare che si è svolta sabato scorso. Per la prima volta, fanno notare dalla Fondazione banco alimentare, le regioni del Settentrione registrano un calo che porta tutta la macroarea a livelli inferiori al Sud Italia. In questo quadro, però, non spicca la Sicilia che, anzi, vede un leggero calo degli alimenti regalati. A portare in alto il Meridione sono soprattutto Campania, Basilicata e Puglia.
«La Sicilia – commenta Federico Bassi, responsabile nazionale della Giornata della Colletta Alimentare – dimostra una minima flessione ma resta praticamente stabile, Campania, Basilicata e Puglia hanno addirittura aumentato le loro quantità facendo registrare un trend innovativo rispetto agli altri anni». In totale il dato nazionale registra 8.990 tonnellate, circa mille in meno del 2014, quando erano state 9.920. I volontari sabato scorso sono stati più di 140mila in tutta Italia, a fronte dei 135mila dello scorso anno.
«Ciò che ci ha colpito – sottolinea Bassi – è la capacità dimostrata da ciascuno, di donare e di farlo provando comunque una gioia. Porto l’esempio di un rifugiato del Bangladesh che ha collaborato come volontario a Milano e che commentato il suo impegno in questa giornata con “I feel good. Dopo quello che ho ricevuto da questo Paese io mi sono sentito di contribuire in prima persona e ricambiare l’accoglienza che ho ricevuto in Italia. Ecco perché mi sento bene”. Le sue parole – continua Bassi – sono l’esatta attuazione della cultura dell’incontro a cui ci ha invitato Papa Francesco».
In Sicilia sono state raccolte 446 tonnellate di alimenti a lunga conservazione, una quantità che rappresenta circa il 5 per cento del totale. Nell’Isola sono stati impegnati 16.500 volontari in 1.111 punti vendita. Andando nel dettaglio, i numeri che divisi per singola provincia sono: Catania 109 tonnellate, Palermo 80, Messina 62, Trapani 47, Ragusa 42, Siracusa 38, Agrigento 34, Caltanissetta 22 ed Enna 12.
«Quanto è stato raccolto con la Colletta di quest’anno – spiega Fabio Prestia, presidente del Banco Alimentare della Sicilia onlus – è l’ennesima prova di generosità dei siciliani che ancora una volta hanno dato fondo alle loro possibilità per aiutare chi sta peggio. E la risposta è stata costante a dispetto dei tanti anni di crisi che stiamo attraversando». Fino a domenica 6 dicembre è attivo l’Sms solidale 45502 con il quale è possibile donare da tutti i gestori telefonici, due euro da cellulare e due euro e 50 da rete fissa chiamando da Tim, Infostrada, Fastweb e Tiscali.