Nei locali sono stati ritrovati anche dei quaderni con i nomi degli scommettitori, le puntate e le vincite. L'uomo avrebbe fatto anche da intermediario sui siti stranieri tra il gestore e gli utenti. Quando sono arrivati i carabinieri stava giocando anche lui
Col reddito di cittadinanza gestiva bisca clandestina Sala sequestrata, al titolare multa da 130mila euro
Percepiva il reddito di cittadinanza e gestiva una bisca clandestina. All’interno della sala giochi in via Filangeri a Biancavilla, i carabinieri hanno trovato sei computer, cinque totem, 816 euro (ritenuti provento di scommesse), tavoli da gioco con fiches e mazzi di carte per ramino, poker e baccarà; stampanti termiche per le ricevute; quaderni con i nomi degli scommettitori, le puntate e le vincite; un computer con accessi su siti stranieri di giochi online. In uno di questi, il titolare della sala avrebbe operato come intermediario tra il gestore e l’utente che effettuava la scommessa.
L’uomo è stato denunciato per truffa aggravata, esercizio di gioco d’azzardo, esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, assenza di licenza di pubblica sicurezza, inosservanza e omessa esposizione della tabella dei giochi proibiti e anche per avere messo a disposizione della clientela apparecchi per il gioco non corrispondenti alle caratteristiche del Tulps (il testo unico per le leggi di pubblica sicurezza). Inoltre, per il titolare della sala sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di oltre 130mila euro.
Al loro arrivo, i militari hanno trovato alcuni clienti intenti a giocare a carte e al biliardo insieme al titolare che, tra l’altro, ha già specifici precedenti di polizia. I carabinieri hanno anche trovato anche otto apparecchi, installati e funzionanti, non
collegati alla rete telematica del Monopolio. Inoltre, l’esistenza
della sala gioco con vincite in denaro non era mai stata comunicata alla questura. Il titolare ha dichiarato di essere percettore del reddito di
cittadinanza, motivo per il quale è stato anche denunciato per truffa aggravata nel conseguimento
di erogazioni pubbliche. Il locale e le apparecchiature sono state sequestrati.