La fotografia restituita dal quotidiano Italia Oggi, insieme all'università La sapienza di Roma, colloca il capoluogo etneo in risalita. Un miglioramento che fa esultare la giunta, ma restano i problemi in diverse categorie. Al vertice dello studio annuale si trova Mantova, seguita da Trento e Belluno; chiude Crotone
Classifica vivibilità, Catania risale ma resta in fondo I nodi: ambiente e criminalità. Bianco: «Soddisfatto»
La qualità della vita a Catania è migliorata tanto da arrivare al secondo posto tra le province siciliane. Sono i risultati della classifica prodotta, come ogni anno, dal quotidiano Italia Oggi, in collaborazione con l’università La sapienza di Roma, che fotografano la situazione dei Comuni italiani. Una graduatoria a livello nazionale vede il capoluogo etneo al 93esimo posto su 110 province, con un miglioramento, rispetto all’anno precedente, di nove posizioni. Dati accolti di buon grado dal sindaco Enzo Bianco che li ha commentati in un comunicato alla stampa: «C’è ancora molto da fare ma si comincia a vedere il lavoro svolto». Parole alle quali sono seguite quelle dell’assessore alla Cultura Orazio Licando sul suo profilo Facebook, con un post che lo stesso ha definito «semiserio»: «C’è tantissimo da fare – scrive – ma i rivoluzionari da tastiera oggi sono annichiliti dagli indici di vivibilità».
La tabella generale considera un campione di mille unità , ed è – come ogni studio statistico – composta da una serie complessa di indicatori attraverso i quali è possibile leggere con più attenzione il dato aggregato. Che comunque resta poco lusinghiero per Catania e provincia se si considera che, nonostante un miglioramento rispetto all’anno precedente, la nostra città si trova ancora nelle ultime posizioni. A primeggiare in questa edizione è la provincia di Mantova che dopo anni è riuscita a spodestare Trento. L’ultimo gradino del podio è invece per Belluno. Fanalino di coda Crotone.
Se è vero che Catania sale anche in alcune classifiche parziali, come ad esempio in Affari e lavoro dal 94esimo all’85esimo posto o nel tasso di disoccupazione dal 90esimo all’80esimo, siamo a livelli da maglia nera nelle categorie Ambiente (107esima su 110) e Criminalità (101esima su 110), dove spicchiamo al 105esimo posto nella sotto categoria reati contro il patrimonio. Ancora con il segno meno la posizione per quanto riguarda Tempo libero e Turismo, che comprende la quantità di alberghi, bar, ristoranti, cinema, palestre e, in generale strutture per visitatori e aree dedicate allo svago presenti sul territorio, che ci vede 100esimi e per Servizi finanziari e scolastici (95esimi) che considera, oltre alle strutture didattiche, anche la presenza di sportelli bancomat.
Come posizioni medie Catania è 42esima per Disagio sociale (suicidi, tumori, incidenti stradali, disoccupazione giovanile), Sistema salute (57esima), dove vengono presi in considerazione, tra le altre cose, numero di posti letto per struttura sanitaria, personale medico e infermieristico in organico, disponibilità di apparecchiature specialistiche. Infine, per quanto riguarda il Tenore di vita – macrocategoria dentro la quale vengono considerate spesa media mensile, ammontare delle pensioni, depositi bancari pro capite e prezzi degli appartamenti al metro quadro – La sapienza assegna il 40esimo posto. Unico primato è l’indice Popolazione, in cui Catania arriva sesta, con un trend positivo che si spalma in modo omogeno tra densità demografica, morti per mille abitanti, nati vivi e numero di immigrati.