Con una nota gli otto presidenti delle circoscrizioni di Palermo sottolineano il loro disappunto nei confronti di un atto di indirizzo della giunta comunale che riordina il personale e di fatto, a loro dire, depotenzia le circoscrizioni e fanno appello al buon senso del sindaco
Circoscrizioni, delibera di giunta riorganizza personale Gli otto presidenti al sindaco «Ritiri il provvedimento»
«Apprendiamo con stupore dell’approvazione di una delibera numero 66 del da parte della giunta comunale che riordina il personale, svuotando di fatto le circoscrizioni a vantaggio di altri settori. Tale incomprensibile decisione è in totale contraddizione con gli impegni politici presi ad inizio consiliatura in primis dal sindaco, che aveva parlato di rafforzamento del decentramento sia per per quanto riguarda le competenze sia per le professionalità. Ci appelliamo alla sensibilità del sindaco Orlando, assente in giunta all’atto dell’approvazione della delibera, affinché ritiri il provvedimento in autotutela, al fine di evitare inutili contenziosi che avrebbero ripercussioni negative nei confronti degli utenti».
Con questa nota i presidenti delle otto circoscrizioni di Palermo sottolineano il loro disappunto nei confronti di un atto di indirizzo della giunta comunale che riordina il personale e di fatto, a loro parere, depotenzia le municipalità che già adesso non godono di particolare salute e fanno appello al buon senso del primo cittadino, che a settembre scorso li aveva convocati a villa Niscemi per annunciare che questa sarebbe stata la legislatura del decentramento.
«Alcuni dipendenti hanno profili professionali diversi da quelli che svolgono al comune ed è giusto che vengano ricollocati – dice Silvio Moncada, presidente della quarta circoscrizione – sulla ratio di questa delibera non abbiamo niente da dire. Però la maggior parte delle persone che verrebbero sostituite sono a supporto delle circoscrizioni che già sono sotto sforzo perché siamo in carenza di personale, se lo tolgono altre unità senza una sostituzione saremo in difficoltà. Devono metterci in condizioni di potere lavorare bene, ogni giorno espletiamo molti servizi: la carta Rei dove, i bonus bebè, i bonus maternità, e molti altri, se ci tolgono altro personale ci sarà praticamente impossibile espletare».
«Noi abbiamo l’unità organizzativa benefici economici già carente, non possiamo istruire le pratiche, per farlo dobbiamo inviarle ad altre circoscrizioni. – dice Marco Frasca Polara, presidente dell’ottava circoscrizione – facciamo un ricevimento di 21 pratiche per la Rei al giorno, le altre circoscrizioni il doppio: 42. Non abbiamo personale a sufficienza, non abbiamo neanche un dirigente assegnato qui all’ottava ma neanche la settima, la prima e la quarta ce l’hanno, e non avendo un dirigente ci sono delle criticità, non c’è una figura apicale alla quale rivolgerci, non abbiamo neanche la Posizione organizzativa (un funzionario che fa le veci del dirigente, ndr). In questo quadro critico se ci tolgono ancora personale saremo ancora più lenti nell’espletare i servizi, abbiamo una situazione già stagnante, sarà ancora peggio».