È stato firmato il decreto che assegna un contributo agli enti locali che nel 2018 hanno superato il 65 per cento di raccolta differenziata. «Sono fiducioso che entro un paio d'anni usciremo dall'emergenza», dice il presidente della Regione Nello Musumeci
Cinque milioni per Comuni siciliani più ricicloni Sono 79 in otto province. L’Ennese resta fuori
Cinque milioni di euro per i Comuni siciliani virtuosi in tema di rifiuti solidi urbani. È stato firmato il decreto inter-assessoriale (Economia e Autonomie locali) che assegna un contributo agli enti locali che nel corso del 2018 hanno superato il 65 per cento della raccolta differenziata. A beneficiarne – in attuazione di una norma contenuta in una legge regionale – sono 79 Comuni di otto province dell’Isola, il cui elenco predisposto dal dipartimento dell’Acqua e dei rifiuti è stato validato dall’Arpa Sicilia.
«Sono veramente contento e orgoglioso – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci – perché il numero dei Comuni ricicloni è cresciuto a dismisura, visto che l’anno scorso erano appena 31. Un aumento che conferma come stia crescendo, sempre di più, la sensibilità ambientale da parte dei siciliani e l’impegno dei sindaci. In poco più di due anni – continua il governatore – la percentuale di raccolta differenziata è aumentata del cento per cento. Una vera e propria battaglia di civiltà che, al di là dei provvedimenti messi in campo dal mio governo nell’opera intensa per recuperare anni di inerzia e omissioni, ha visto e vede, ogni giorno, in prima linea amministratori e i cittadini. Sono fiducioso che, con lo sforzo di tutti, entro un paio d’anni usciremo dall’emergenza rifiuti e non avremo più nulla da invidiare alle altre regioni del Nord».
Questo l’elenco dei Comuni beneficiari del finanziamento, a cui è stata assegnata una somma fissa di 32mila euro e una variabile in base alla popolazione.
Provincia di Agrigento (22): Calamonaci, Cammarata, Castrofilippo, Cattolica Eraclea, Cianciana, Comitini, Grotte, Joppolo Giancaxio, Lucca Sicula, Menfi, Montevago, Raffadali, Realmonte, Ribera, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Santa Elisabetta, Santa Margherita di Bèlice, Sant’Angelo Muxaro, Santo Stefano di Quisquina, Siculiana e Villafranca Sicula.
Provincia di Caltanissetta (3): Butera, Delia e Villalba.
Provincia di Catania (15): Aci Bonaccorsi, Aci Castello, Belpasso, Grammichele, Licodia Eubea, Mazzarrone, Mineo, Mirabella Imbaccari, Raddusa, Ramacca, San Cono, San Michele di Ganzaria, Scordia, Vizzini e Zafferana Etnea.
Provincia di Messina (15): Brolo, Capri Leone, Castel di Lucio, Castroreale, Limina, Longi, Mazzarrà Sant’Andrea, Naso, Rodì Milici, Rometta, San Filippo del Mela, Santa Teresa di Riva, Saponara, Torregrotta e Villafranca Tirrena.
Provincia di Palermo (17): Aliminusa, Altofonte, Balestrate, Bisacquino, Caccamo, Camporeale, Chiusa Sclafani, Cinisi, Giardinello, Giuliana, Montelepre, Pollina, Prizzi, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Terrasini e Ventimiglia di Sicilia.
Provincia di Ragusa (1): Monterosso Almo.
Provincia di Siracusa (1): Solarino.
Provincia di Trapani (5): Calatafini-Segesta, Custonaci, Pantelleria, Poggioreale e Salaparuta.
(Fonte: Regione Siciliana)