Sotto il coordinamento della procura etnea gli agenti del commissariato, con il supporto dei tecnici dell'Azienda sanitaria provinciale, hanno portato a termine l'operazione denominata Apocalypse food. Leggi i dettagli
Cibo avariato e ricongelato, chiusi sei ristoranti Nuovo blitz della polizia. «Trovati alimenti nocivi»
Una catastrofe del cibo. Si allunga l’elenco dei ristoranti del capoluogo etneo sottoposti a sequestro da parte della polizia. Il 2019 si conclude, come comunicato dalle forze dell’ordine, con il blitz ribattezzato Apocalypse food. Coinvolti 30 agenti supportati dai tecnici dell’Azienda sanitaria provinciale e dagli ispettori del ministero dell’Agricoltura.
Nel mirino tre note attività commerciali. Si tratta del ristorante Nerello, Filumena e Il Cantiniere. Quest’ultimo già finito più volte sotto la lente d’ingrandimento negli anni scorsi. Questi locali si aggiungono a Osteria Panecaldo, a due passi dal teatro Vincenzo Bellini, Piscaria e Antica Salumeria. Già sottoposti a sequestro preventivo durante un’indagine passata. Nel già lungo elenco delle forze dell’ordine sono finiti anche un minimarket di via Libertà e quattro depositi del tutto abusivi, uno di questi ancora in funzione nonostante un vecchio provvedimento di sequestro.
Secondo la ricostruzione della polizia i titolari dei locali sarebbero responsabili di «un ingegnoso sistema finalizzato alla vendita e alla somministrazione di alimenti scaduti, in pessimo stato di conservazione, con etichette manipolate, privi di tracciabilità. Il tutto con gravissimo pregiudizio della salute pubblica».
I prodotti alimentari sottoposti a sequestro comprendono pasta, carne, salumi, prodotti ittici, tra cui salmone, scatolame, farina, olio, vini, bibite e liquori. Cinque in tutto le persone denunciate. Tra le contestazioni anche il furto aggravato di energia elettrica. L’alimentazione di ristoranti, magazzini e botteghe sarebbe infatti avvenuta tramite allacci abusivi alle rete di distribuzione.