«I cittadini sono stati costretti a chiudersi in casa per non respirare i fumi tossici», denuncia il consigliere comunale Carmelo Sofia del gruppo Con Bianco per Catania. Nei prossimi giorni sottoporrà la questione al Consiglio comunale, e invita le forze dell'ordine e i cittadini a un maggior controllo del territorio «per non vanificare gli sforzi dell'amministrazione sul riciclo dei rifiuti». Guarda le foto
Cibali, rogo di cassonetti in piazza Roberto Sofia: «Serve più controllo del territorio»
A Cibali, in piazza Ignazio Roberto, ci sono «cassonetti bruciati e contenitori della differenziata liquefatti». La denuncia viene dal consigliere comunale Carmelo Sofia del gruppo con Bianco per Catania, che parla di un «probabile atto vandalico» alla base dell’accaduto, del quale riferirà «in consiglio nelle prossime sedute di commissione». «Che sia trattato di unazione da parte di criminali senza scrupoli oppure di un incidente, lunica cosa certa sono i danni per lamministrazione comunale ed i disagi per i residenti, con il rischio che aumentino le discariche abusive in città», afferma Sofia, che ha anche scattato delle fotografie in zona.
I cassonetti si trovano infatti in un’are dafinita isola ecologia, dove i residenti possono conferire tutti i tipi di rifiuti, ovvero indifferenziato, umido, plastica, carta e vetro. Con una aggravante: «Gli abitanti sono stati costretti a restarsene chiusi in casa, per non respirare i fumi tossici, in attesa del pronto intervento dei vigili del fuoco», afferma il consigliere di maggioranza, che chiede adesso «maggiore controllo e vigilanza per evitare altri cassonetti bruciati- Senza presidi costanti delle forze dell’ordine, e le segnalazioni dei cittadini di eventuali piromani – prosegue Sofia – c’è il rischio che dopo Cibali tocchi al viale Mario Rapisardi, a Monte Po, a Picanello,a Librino, a Zia Lisa o San Giovanni Galermo, dove già in passato sono stati bruciati cassonetti».
Per Sofia dunque nonostante «lamministrazione comunale sta compiendo enormi sforzi per educare i cittadini sul riciclaggio e sul rispetto dellambiente, il rischio è quello di vanificare i buoni risultati raggiunti finora», conclude il consigliere