Hanno disegnato un cuore sulla segatura buttata sull’asfalto per coprire il suo sangue. Gli amici di Salvatore Privitera, nome d’arte Sorriso, pubblicano su Facebook le foto delle giornate passate insieme. Aveva 16 anni, voleva fare il cantante neomelodico ed è morto dopo un incidente stradale avvenuto ieri sera, in via Sabato Martelli Castaldi all’incrocio con via Dell’oro, nella zona di viale Mario Rapisardi. Il giovanissimo è stato trasportato d’urgenza, con lesioni gravissime, al pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi. In ambulanza il suo cuore ancora batteva, ma si è fermato poco dopo l’arrivo al presidio ospedaliero cittadino. Secondo una prima ricostruzione fornita dalla polizia municipale, l’incidente sarebbe avvenuto forse per un sorpasso azzardato: il ragazzo, a bordo del suo Liberty 125 nero (poi risultato senza assicurazione), sarebbe stato colpito da un’auto – forse una Bmw – che da via Martelli Castaldi svoltava a destra verso via Dell’oro.
L’impatto è stato violentissimo e il ragazzo sarebbe stato sbalzato via dal suo scooter, finendo incastrato sotto a una macchina regolarmente parcheggiata ai lati della carreggiata. Nonostante pare che indossasse il casco, i traumi che aveva riportato erano troppo gravi. I tre veicoli coinvolti – lo scooter, la macchina con cui si è scontrato e la macchina posteggiata – sono stati posti sotto sequestro dalla magistratura. In attesa che si chiarisca la dinamica dei fatti, ancora piuttosto confusa. Nel frattempo sono partite le manifestazioni di solidarietà per Salvatore Privitera, studente dell’istituto tecnico nautico Duca degli Abruzzi: la rassegna radiofonica Napoli Amore, del gruppo Radio Amore, gli ha dedicato le trasmissioni della mattinata. «Era stato qui a suonare dal vivo l’anno scorso – racconta il direttore artistico di Napoli Amore, Martino Di Blasi – era la presentazione del suo singolo, Chiaccherella. Stava studiando canto per perfezionarsi, e so che stava cominciando a registrare il suo primo album».
Una passione, quella per la musica, che accompagnava Privitera già dall’infanzia, vissuta nella zona del viale Mario Rapisardi, in via Curia. Suo nonno era Salvo Fiorito, altro artista neomelodico, noto nel capoluogo etneo negli anni Ottanta. «Salvatore avrei voluto che partecipasse presto anche a un mio programma televisivo che dovrebbe partire a breve – continua Di Blasi – Ma faceva quello che gli piaceva, la musica è quello che rende immortali gli artisti, no?». A pubblicare le sue condoglianze anche l’artista neomelodico Mirko Lavezzi, famoso – oltre che per la musica – anche per essere stato gambizzato a San Cristoforo all’inizio di febbraio. «Mi ricordo quando da Diego Finocchiaro (il gestore di uno studio di registrazione specializzato in canzoni napoletane, ndr) cantavi le mie canzoni – scrive Lavezzi – Mi mancherai troppo».
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