«Secondo il ministro Lorenzin - dice il vicesindaco di Castellana - la colpa della chiusura del Punto Nascite è della Regione che non è stata capace, in questi anni, di mettere in sicurezza la struttura ed è per questo che non è stata data la deroga al reparto. La Regione però rimpalla»
Chiusura punto nascita, oggi il corteo sulla A19 Lapunzina: «Serve prima la deroga o la messa in sicurezza?»
L’appuntamento è per stamane alle 10. Il corteo di auto partirà dallo svincolo Irosa, e percorrendo l’ A19, raggiungerà Palermo. «Alle 13 avremo l’incontro con il neo prefetto Antonella De Miro – dice a MeridioNews Vincenzo Lapunzina, vicesindaco di Castellana Sicula, comune delle Madonie firmatario assieme ad altri otto comuni, della lettera inviata tre giorni fa al ministro della salute Beatrice Lorenzin, che con decreto dello scorso 31 dicembre, ha chiuso l punto nascita dell’ospedale Madonna Dell’Alto di Petralia Sottana -. Sono diverse le cose da chiarire, quello che sta accadendo in questi 5 giorni è lo specchio di una Italia e di una Sicilia allo sbando, una terra dove nessuno ha responsabilità. Il futuro in quest’ottica è semplicemente inquietante. Il Ministro Lorenzin – continua Lapunzina – sostiene che la colpa della chiusura del Punto Nascite sia della Regione che non è stata capace, in questi anni, di mettere in sicurezza la struttura. Da qui la decisione di non dare alcuna deroga al reparto». Ma il nodo da sciogliere, secondo il vicesindaco, ora sta nella risposta arrivata dalla Regione, «L’assessore alla Sanità, Baldo Gucciardi, fa sapere che la Regione può mettere in sicurezza solo i reparti che hanno ricevuto la deroga, quindi senza deroga niente messa in sicurezza per il Punto Nascite di Petralia Sottana. Il Ministro e l’Assessore regionale si mettano d’accordo, – conclude il vicesindaco – ci spieghino chiaramente s’è nato prima l’uovo o la gallina? Serve prima la deroga o la messa in sicurezza?».