«Purtroppo le cose non vanno sempre come ci aspettiamo e dunque siamo costretti a chiudere questo capitolo definitivamente. Speriamo in un futuro sereno, diverso, di successo.». Poche righe, pubblicate su Facebook lunedì sera, per annunciare la chiusura della Nuova libreria Bonaccorso di via Erasmo Marletta 12. Un’attività storica del capoluogo etneo che nel 2021, dopo […]
Chiude la Nuova libreria Bonaccorso. Prima il trasloco da via Etnea e adesso lo stop definitivo
«Purtroppo le cose non vanno sempre come ci aspettiamo e dunque siamo costretti a chiudere questo capitolo definitivamente. Speriamo in un futuro sereno, diverso, di successo.». Poche righe, pubblicate su Facebook lunedì sera, per annunciare la chiusura della Nuova libreria Bonaccorso di via Erasmo Marletta 12. Un’attività storica del capoluogo etneo che nel 2021, dopo 52 anni, era stata costretta ad abbandonare la sede di via Etnea, tra le piazze Università e Duomo. La crisi si era già fatta sentire prima della pandemia ma con il Covid-19 è aumentata ancora di più: da un lato l’aumento delle vendite di testi dalle piattaforme on-line e dall’altro la chiusura dell’Università di Catania che aveva fatto calare in maniera drastica i fruitori dell’attività. Saracinesche abbassate in maniera definitiva che segnano la fine di una sorta di avamposto culturale in una città sempre più in crisi.
«È la seconda libreria a chiudere in trenta giorni – commenta Simone Dei Pieri, direttore del Catania Book Festival – Un dramma se si pensa all’importanza che le librerie, i librai e le libraie hanno per il territorio, per consigliare i più giovani che entrano a curiosare tra gli scaffali, per parlare con i lettori più affezionati e per creare momenti di confronto. È sintomo di una città in cui chi ha amministrato la cosa pubblica, fatti salvi rari casi e proverbiali mosche bianche, non ha mai dialogato con la cultura e quando lo ha fatto, ciò è sempre avvenuto in funzione di qualche passerella, ma mai di una necessaria programmazione».