L'aula deserta dell'assemblea regionale siciliana andata in scena anche oggi pomeriggio, scatena polemiche. Non solo perché all' ordine del giorno c'era una mozione relativa alla corretta applicazione di una norma dello statuto regionale fondamentale per l'economia siciliana, ma anche per lo spreco di risorse pubbliche a carico dei siciliani che pagano deputati che 'marinano' l'ars, cioè disertano il posto di lavoro per cui sono pagati da noi.
“Chiudiamo l’Ars. A che serve?” Tanto pagano i siciliani…
L’aula deserta dell’Assemblea regionale siciliana andata in scena anche oggi pomeriggio, scatena polemiche. Non solo perché all’ ordine del giorno c’era una mozione relativa alla corretta applicazione di una norma dello Statuto regionale fondamentale per l’Economia siciliana, ma anche per lo spreco di risorse pubbliche a carico dei siciliani che pagano deputati che ‘marinano’ l’Ars, cioè disertano il posto di lavoro per cui sono pagati da noi.
Una seduta d’Aula improduttiva e con pochi parlamentari, dunque, che costituisce, numeri alla mano, uno spreco di denaro pubblico. Una risposta inequivocabile in tal senso la danno all’ Agenzia di stampa, Agi, gli uffici di Palazzo dei Normanni.
“Una seduta d’Aula convocata non puo’ essere per regolamento revocata”, spiegano i funzionari dell’Ars all’Agi, dunque, “tenendo conto che si ritiene presunto il numero legale, se nessuno ne chiede la verifica, i deputati presenti, anche se non chiamati a votare e a svolgere alcun lavoro parlamentare, ottengono il gettone di presenza di 220 euro netti, e per la sola presenza, anche per ogni seduta improduttiva”.
Per la seduta di oggi- si legge sul lancio Agi- durata poco piu’ di 25 minuti, presenti 22 deputati, l’Ars avrebbe bruciato in un lampo, di soli gettoni di presenza, ben 4.480 euro. Senza parlare della quota parte delle indennita’ da 12.000 euro al mese che andra’ comunque nelle tasche degli onorevoli assenti”
Protesta il M5S: “L’Assemblea regionale? Chiudiamola.
Non riesce a difendere nemmeno i suoi diritti”, tuona il deputato Stefano Zito, firmatario di una delle due mozioni sull’articolo 37: “Sono cosi’ saltate le trattazioni delle mozioni su importanti tematiche come l’articolo 37 dello Statuto, la norma secondo cui le imprese che producono in Sicilia, anche se hanno sede legale fuori, devono pagare i tributi nell’Isola. A che serve l’Ars?”
Ce lo chiediamo anche noi….
Se – spiega Zito – il presidente Crocetta andrà a Roma per definire il dettaglio dei trasferimenti dello Stato alla Regione prima della nuova convocazione dell’aula, prevista per il 12 giugno, la questione articolo 37 potrà considerarsi definitivamente archiviata nel peggiore dei modi.
La truffa dellArticolo 37: Aula deserta e Governo assente